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Eolie, sisma ed eruzione dello Stromboli collegati? La risposta dell’esperto Ingv

Su QdS.it Giuseppe Salerno, esperto dell’Ingv di Catania e responsabile dell’Unione funzionale vulcanologica, spiega cosa è accaduto nelle scorse ore nelle Isole Eolie, tra il sisma a Lipari e l’eruzione dello Stromboli.

Eolie, eruzione dello Stromboli e sisma

Questa mattina si è registrata a Lipari un’altra scossa di terremoto di magnitudo 3.1 che fa seguito a quella di ieri mattina ben più forte, con una intensità d 4.6 che ha fatto precipitare in strada moltissimi abitanti della più grande delle isole Eolie.

Sempre ieri, nel pomeriggio, una violenta esplosione con una colata lavica che ha raggiunto il mare della Sciara del fuoco ha interessato Stromboli e la franosità di una parte del costone ha provocato un piccolo tsunami con onde alte un metro e mezzo. A causa dei fenomeni ci sono stati ritardi nei collegamenti marittimi e il livello di allarme a Stromboli è passato da giallo ad arancione.

L’esperto spiega l’accaduto

Molti abitanti dell’arcipelago si sono chiesti se i due fenomeni sono collegati. A rispondere a questa domanda, su QdS interviene un esperto dell’Ingv di Catania, il responsabile dell’Unità funzionale vulcanologica, Giuseppe Salerno.

I due fenomeni che hanno causato paura e apprensione ieri alle Eolie sono collegati?
“I due fenomeni sono distinti. Non c’è alcuna correlazione tra i due eventi. L’attività di Stromboli è una cosiddetta normalità. Da ottobre, periodicamente, dal cratere c’è un trabocco lavico che già dalla scorsa settimana ha provocato una attività esplosiva nei crateri della terrazza. Gli esperti del’Ingv erano già stati allertati in attesa che si registrasse un’altra colata, che adesso scendendo dalla Sciara del fuoco si è incanalata nella scorsa frattura eruttiva erodendola e provocando cenere e una grossa ricaduta di materiale a mare“.

È stata questa massa di cenere e massi a provocare il piccolo tsunami?
“Esattamente. Ma l’onda è rimasta confinata nell’isola e si è abbattuta sulle spiagge di Ginostra. Si tratta quindi di un’attività normale di questo vulcano”.

Gli abitanti devono temere qualcosa?
“Noi ci attendiamo che la colata continui, ma questa potrebbe esaurirsi in due giorni o alcune settimane. Per quanto riguarda la sicurezza la Protezione civile sta operando, attenzionando tutta la situazione, ma al momento, ripeto, non c’è nulla di cui preoccuparsi per l’abitato”.

Il forte terremoto, invece, da cosa ha avuto origine?
“È stato provocato da allineamenti tettonici profondi dell’area dell’arcipelago e del Tirreno meridionale. Nessuna correlazione con lo Stromboli. Dal punto di vista vulcanologico e geologico siamo in un’area abbastanza vivace, come è evidente dai tanti vulcani presenti. In passato questi allineamenti hanno generato altri terremoti importanti e lo sciame sismico di stamattina è conseguente”.

La situazione del vulcano

Qual è allo stato la situazione dell’isola di Vulcano. La fuoriuscita di gas pericolosi è rientrata nella norma?
“L’attività continua e l’attenzione resta alta. C’è sempre una fuoriuscita di gas al di sopra del livello di guardia, ma registriamo dallo scorso gennaio un lentissimo rientro dei valori. Ma si tratta di un fenomeno lentissimo e quindi l’attenzione resta alta”.

Fonte immagine: Notizie Meteo Italia