News - Cronaca

Smart working dipendenti comunali: “Assicurati i servizi”

MESSINA – Smart working dei dipendenti comunali e studio e approfondimento della bozza di regolamento del Consiglio comunale. Questi gli argomenti trattati durante la riunione dell’ottava commissione consiliare, avvenuta a palazzo Zanca nei giorni scorsi.

A conclusione dei lavori, cui hanno partecipato i rappresentanti delle sigle sindacali, presidente e componenti della commissione consiliare hanno diffuso una nota nella quale evidenziano che: “Nè i dati della presunta percentuale di lavoratori in smartworking durante il lockdown, né i dati relativi alla presenza fisica dei lavoratori durante le ferie estive sono corrispondenti a quanto effettivamente verificatosi. è stato rappresentato un quadro assolutamente non veritiero delle attività lavorative che sono state eseguite proprio durante la fase più dura del lockdown”.

“I lavoratori del Comune di Messina – aggiungono – che ha una dotazione organica di quasi il 50% in meno di quanto previsto dalle normative vigenti, hanno assicurato l’erogazione dei servizi alla cittadinanza con piena efficienza ed efficacia, nonostante lo smartworking e nonostante la difficoltà di presenziare fisicamente ai propri uffici a Palazzo Zanca”.

“A questa Commissione preme ribadire la necessità di procedere all’applicazione dei protocolli sanitari a tutela dei lavoratori comunali e della cittadinanza. Ad oggi, desta forte preoccupazione la condizione di sicurezza del Palazzo, che andrebbe rivista e rafforzata. In partiolar modo, vanno potenziate la diffusione e distribuzione delle mascherine monouso, gli strumenti di distanziamento e quelli di sanificazione: i lavoratori in presenza ma anche i cittadini devono essere messi nella condizione di massima sicurezza, cosa che ad oggi non appare evidente.

“È tempo – conclude il documento dell’VIII Commissione – di restituire la giusta dignità ai lavoratori e condizioni di serenità e collaborazione, uniche premesse per un funzionamento armonico della macchina comunale”.