Caltanissetta

Soprintendenza Caltanissetta, nuova sede a Santa Maria degli Angeli

CALTANISSETTA – Sarà adibito a sede della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali il convento di Santa Maria degli Angeli. A darne notizia l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana Alberto Samonà dopo l’appalto dei lavori di completamento del restauro.

I lavori dell’importo complessivo di 1.056.582 euro saranno realizzati dalla ditta Elcal srl di Favara. Il progetto finanziato dall’Assessorato regionale per un importo di 1.748.000 euro prevede oltre al completamento dei lavori anche l’arredo della struttura.

“Un’opera – afferma l’assessore Alberto Samonà – resa con il duplice obiettivo di restituire alla comunità un bene di grande pregio storico-architettonico e di dare una sede prestigiosa alla Soprintendenza dei Beni culturali di Caltanissetta. Quello del recupero e della fruizione è un tema caro al governo regionale per il quale occorre garantire che i beni restaurati vengano poi salvaguardati e protetti attraverso un uso responsabile degli stessi”.

La gara d’appalto è stata svolta dalla sezione nissena dell’Urega e il contratto sottoscritto con il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento che ha curato le fasi di gara come stazione appaltante. La direzione dei lavori passa ora alla Soprintendenza di Caltanissetta che provvederà all’esecuzione del restauro che prevede il cui termine è previsto in diciotto mesi.

La chiesa che sorge a ridosso del castello di Pietrarossa, dichiarata monumento nazionale nel 1902, è stata sottoposta nel corso degli anni a dei lavori di restauro realizzati dalla Soprintendenza riguardanti il consolidamento della struttura e il rifacimento della parte esterna. Lavori che hanno consentito la fruibilità del piano terra, del chiostro e della chiesa.

Con il nuovo intervento si interverrà sul primo piano dell’edificio ove saranno collocati gli uffici della Soprintendenza grazie alla suddivisione degli spazi con pareti mobili con l’obiettivo di conservare le capriate lignee. Saranno altresì realizzati gli impianti antincendio, di climatizzazione e antintrusione che andranno a integrare quelli già esistenti.

Saranno inoltre effettuati anche piccoli interventi di finitura esterna negli spazi di pertinenza del complesso architettonico, come il ripristino della prima parte dell’antico collegamento esterno che, dal secondo cortile del convento, portava verso il Castello di Pietrarossa.

“L’avvio dei lavori di completamento – dichiara Daniela Vullo, Soprintendente dei Beni culturali e ambientali – consentirà non solo di restituire un prestigioso edificio storico alla collettività ma di trovare adeguata collocazione agli uffici della Soprintendenza con un’ottimizzazione in termini di prestazioni lavorative e di risparmio per l’amministrazione”.