Disastro Catania, risveglio tardivo. Il Catania perde male allo stadio “Alfredo Viviani” di Potenza, a festeggiare è il Sorrento che vince 3-2. Non inganni la sconfitta di misura, perché la prestazione dei rossazzurri è stata profondamente negativa. Rossoneri padroni di casa che nel secondo tempo segnano tre volte: sblocca Loreto al 49’, raddoppia Cuccurullo al 72’, tris di Ravasio a cinque minuti dal 90’.
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Il Catania si sveglia nel finale, con la doppietta di Cianci ma è troppo tardi. Gli etnei perdono la diciassettesima gara del campionato e rimangono con un punto di vantaggio sulla zona play-out ad una giornata dalla fine: ogni discorso è rinviato all’ultima giornata.
Succede poco o nulla nella prima frazione di gioco. Il Catania calcia due volte verso la porta, entrambe in maniera facilmente leggibile per il portiere del Sorrento (prima Marsura, poi Di Carmine), ed ha la migliore occasione del primo tempo al 40’: Marsura riceve al limite dell’area dopo una bella combinazione nello stretto tra Zammarini e Di Carmine ma calcia male, con il pallone che si perde ampiamente a lato.
Ritmi blandi, poca cattiveria da entrambe le formazioni. Il Sorrento spaventa il Catania con Riccardi che conclude bene di prima intenzione (bravo Albertoni a respingere) e poi con un piazzato in cui Ravasio di testa è pericoloso. Lo 0-0 è lo specchio fedele di quanto (non) espresso in campo.
Zeoli mette dentro Cianci, ma a segnare è il Sorrento. Al 49’ Kolaj scappa via a Castellini e mette in mezzo, Loreto appoggia per l’1-0. Il Catania non reagisce nonostante i cambi (entra anche Chiricò), il Sorrento raddoppia. Ancora Kolaj va via sulla sinistra, stavolta è Cuccurullo a battere Albertoni per il 2-0 al 72’. I rossoneri trovano il tris in ripartenza con Ravasio che si fa beffe di Kontek e batte il portiere rossazzurro (non perfetto). Partita chiusa?
Il Catania si sveglia all’improvviso. Chiarella pesca Cianci, che con un diagonale batte il portiere. L’asse rossazzurro si ripete qualche istante dopo: cross di Chiarella, colpo di testa di Cianci. 3-2. È troppo tardi però: c’è tempo solo per vedere un rosso a Marsura dopo un alterco con un avversario. Il Catania cade a Potenza e si giocherà tutto all’ultima giornata.
Albertoni 5.5 – Ripescato all’ultimo minuto per il problema occorso a Furlan nel riscaldamento. Molto bravo a opporsi alla conclusione di Riccardi nel primo tempo, battuto sulle due reti del Sorrento ma poco poteva fare. C’è anche la sua responsabilità sul terzo, intervento impreciso su Ravasio.
Monaco 5.5 – Attento nel gioco aereo e complicato da saltare per gli avversari con il suo fisico. Difende come può. Dal 70’ Chiarella 6.5 – Ingresso positivo con due assist messi a referto.
Kontek 4.5 – Primo tempo senza grandi sbavature, ma difesa del Catania colpita due volte nella ripresa. Marcatura a dir poco rivedibile su Ravasio nell’azione del terzo gol.
Celli 5.5 – Forse il meno peggio del reparto arretrato, annaspa però nelle difficoltà generali.
Castellini 4.5 – Nel primo tempo trova pochi spazi da attaccare, si limita al compitino. Nell’azione del gol del Sorrento, si fa sorprendere dall’avanzata di Kolaj, che lo lascia sul posto: dopo settimane vissute al top, è evidente il calo del jolly bresciano.
Zammarini 5 – Con un centravanti di ruolo in meno, ha più licenza di aggredire in avanti. È però evanescente. Si vede poco in proiezione offensiva ed in fase di recupero. Dal 76’ Ndoj 5 – Coinvolto nel grigiore generale.
Quaini 5 – Gara ordinata e poco più. Funge da filtro davanti alla difesa e cerca di distribuire palloni. Dal 46’ Cianci 7 – Si vede poco e niente, poi all’improvviso la doppietta. Che servirà però solo per le statistiche.
Welbeck 5 – Tanta corsa e tanti errori tecnici. Non è nel suo miglior momento.
Cicerelli 5 – Degli undici rossazzurri in campo, è quello che può creare più pericoli con la sua vivacità. Risulta però poco cattivo ed efficace: gara senza spunti. Dal 53’ Chiricò 5 – Un fantasma sul fronte offensivo, perde un pallone che costa la ripartenza rossonera con gol di Ravasio.
Di Carmine 4.5 – Il peso dell’attacco poggia interamente sulle sue spalle, il lavoro spalle alla porta gli riesce solo a intermittenza. Poco pericoloso.
Marsura 4.5 – Schierato in una posizione quasi da trequartista, tatticamente si rende utile. Ha un’ottima occasione per calciare al 40’, ma lo fa male. Nella ripresa affonda, non si vede mai. Poi si fa cacciare ingenuamente e salterà il match col Benevento.
Zeoli 5 – Non riesce proprio ad entrare nella testa dei suoi calciatori in questo tipo di gare. Il Catania offre la sua solita prestazione esterna, abulica e senza mordente: quasi automatico che arrivino le reti avversarie. E a poco serve il tardivo risveglio: il Catania si giocherà la salvezza all’ultima giornata.
Sorrento-Catania 3-2
Marcatori: 49’ Loreto, 72’ Cuccurullo, 84’ Ravasio, 85’ Cianci, 89’ Cianci
Sorrento (4-3-3): Del Sorbo; Blondett, Di Somma, Fusco, Loreto; De Francesco, Cuccurullo, Riccardi (dal 68’ La Monica); Vitale, Ravasio, Kolaj (dal 75’ Scala). Allenatore: Maiuri.
Catania (3-5-2): Albertoni; Monaco (dal 70’ Chiarella), Kontek, Celli; Castellini, Zammarini (dal 76’ Ndoj), Quaini (dal 46’ Cianci), Welbeck, Cicerelli (dal 53’ Chiricò); Di Carmine, Marsura. Allenatore: Zeoli
Arbitro: Mastrodomenico di Matera
Ammoniti: Celli, Ndoj, Scala
Espulsi: Maiuri, Marsura