Catania

Spiagge libere, Cristaldi: “A Catania già attrezzati”

CATANIA – “Un investimento da 2,5 milioni di euro per attrezzare le spiagge libere di 126 Comuni siciliani con misure per favorire il distanziamento interpersonale e scongiurare il contagio fra i bagnanti. È quanto deliberato dal governo Musumeci, nell’ambito di misure anti-Covid 19 e del contestuale rilancio delle attività turistico-ricreative nell’Isola. Il progetto è finanziato attraverso le risorse della Protezione civile siciliana previste per l’emergenza Coronavirus; le attività, infatti, prevedono anche il coinvolgimento attivo dei volontari del dipartimento regionale e prenderanno il via a breve”. Questo l’annuncio di pochi giorni fa dell’amministrazione regionale.

Una decisione adottata su pressing dei Comuni siciliani che, però, sembra arrivare un po’ tardi con la stagione estiva che ha già effettuato il giro di boa. “Qualche tempo fa abbiamo avuto una riunione con l’assessore regionale all’ambiente Toto Cordaro”, racconta l’assessore al mare del Comune di Catania, Michele Cristaldi. “In quell’occasione abbiamo corcordato che ogni Comune avrebbe mandato delle schede con le esigenze specifiche”.

Le risorse serviranno ad acquistare i dispositivi di protezione individuale per il personale addetto all’assistenza dei bagnanti, i kit di sanificazione, una cartellonistica informativa con tutte le norme anti contagio, i segnaposto per aiutare a rispettare la distanza tra gli ombrelloni. A questo vanno aggiunti percorsi dedicati all’accessibilità al mare per i diversamente abili, la videosorveglianza e l’implemento dei controlli delle spiagge da parte della polizia locale mediante un fondo che verrà destinato all’integrazione oraria.

Il Comune, senza aspettare lo stanziamento regionale, si è comunque già organizzato. “L’importo che andrà a Catania non lo conosco ancora”, afferma Cristaldi, “noi siamo attrezzati, ma possiamo sempre migliorare”, aggiunge. Soprattutto nel mese di agosto, quello con più affluenza, “con delle risorse aggiuntive potremo pensare a dei controlli in più”.

Intanto già da un mese le spiagge libere catanesi sono attive; a San Giovanni Li Cuti c’è anche la discesa a mare per i disabili e la spiaggia n. 2 alla Playa è stata attrezzata per gli amici a quattro zampe.

L’assessore si dice orgoglioso, inoltre, per il comportamento dei catanesi. “Per come è stato organizzato è stato un successo che ha superato la calca degli anni passati. Abbiamo anche messo le docce a due metri di distanza e non credo che questa attenzione ci sia neanche nei lidi”. Secondo l’assessore al mare l’evento negativo della diffusione del coronavirus ha dato il giusto input per fare meglio. Sia per l’amministrazione che per i cittadini. “L’abbiamo trasformata in un’opportunità con tanta organizzazione e tanta attenzione”.