I carabinieri della sezione radiomobile di Ragusa, con il supporto della stazione del capoluogo ibleo, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino extracomunitario, 22enne di origini marocchine residente in provincia, in violazione del divieto di avvicinamento ad una donna italiana che, ormai da quattro mesi, in più occasioni il giovane aveva avvicinato con atteggiamenti e atti persecutori, spesso sfociati in violenze ed aggressioni di varia natura.
I fatti più recenti, ultimi di una serie di condotte illecite perpetrate dal giovane, risalgono al 10 settembre scorso quando, raggiungendo l’abitazione della donna arrampicandosi lungo la grondaia di casa, il ragazzo sarebbe piombato all’interno del suo appartamento e l’avrebbe aggredita, sia verbalmente che fisicamente, spaventando dunque fortemente la sua vittima.
La donna, con un pretesto, sarebbe però riuscita a dare l’allarme chiedendo aiuto, con il proprio cellulare, ad un amico che, compreso il grave che stava correndo, avrebbe immediatamente richiesto l’intervento dei carabinieri. Giunti immediatamente sul posto, i militari hanno sorpreso l’uomo ancora all’interno dell’abitazione della donna, che versava in un forte stato di agitazione e paura, ed hanno quindi arrestato l’uomo in flagranza di reato.
La donna, una volta tranquillizzata, è stata accompagnata presso l’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, ove è stata affidata alle cure dei sanitari. L’autorità giudiziaria ha quindi disposto che il vent’enne venisse associato alla casa circondariale di Ragusa, ove permane tutt’ora in attesa della convalida dell’arresto.
Foto d’archivio