Ambiente

Stop auto a benzina e diesel, Urso: “Visione miope, elettricità non è religione”

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervistato dai colleghi de “La Stampa” critica la decisione del Parlamento europeo di approvare lo stop la produzione di auto e furgoni a benzina e diesel a partire dal 2035. Per il Urso si tratta di “una visione miope, ancora ideologica, che prescinde dalla realtà come se nulla fosse accaduto nel frattempo”.

“La guerra della Russia dovrebbe averci insegnato qualcosa. Non si può dipendere da altri”, aggiunge ancora il ministro. “Ieri dalle fonti fossili russe, oggi dalla tecnologia green cinese. Per non citare la dipendenza dalle terre”, prosegue.

Stop benzina e diesel, Urso: “Graduare meglio le tappe”

“Dobbiamo avere una visione più adeguata alla realtà, per cambiarla davvero, innovando senza distruggere. Noi siamo assolutamente convinti che bisogna raggiungere quegli obiettivi e nei tempi prefissati, ma occorre graduare meglio le tappe ed essere più flessibili nelle modalità”.

Per il ministro Urso l’elettricità “non è una religione ma una tecnologia e noi dobbiamo avere un approccio neutrale sulla tecnologia da usare”.

Benzina e diesel Salvini: “Sconcertante”

Nella giornata di ieri anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, aveva espresso forti perplessità in merito al voto dell’Europarlamento. Il segretario della Lega aveva parlato di una decisione “folle e sconcertante”, che va “contro le industrie e i lavoratori italiani ed europei, a tutto vantaggio delle imprese e degli interessi cinesi”.