In queste ore, sono in corso le autopsie sui corpi di tre dei cinque operai morti a Casteldaccia, nel palermitano. Intossicati a seguito del lavoro a una rete fognaria, l’autopsia odierna si concentra sui corpi di Epifanio Alsazio, Giuseppe La Barbera e Ignazio Giordano.
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Nella giornata di domani (venerdì 10 maggio), saranno invece eseguite le autopsie sui corpi degli altri due lavoratori che hanno perso la vita, ovvero Roberto Raneri e Giuseppe Miraglia.
Nelle scorse ore, il sindaco di Casteldaccia aveva annunciato il lutto cittadino nella giornata dei funerali delle vittime (data ancora da definire). Successivamente, Giovanni Di Giacinto aveva parlato così dei cinque operai scomparsi sul luogo di lavoro: “Nessuno di loro era di Casteldaccia ma non cambia nulla, è come se fossero morti nostri concittadini – dice il primo cittadino, che nelle scorse ore si è recato sul luogo della strage. “E’ una tragedia immane. Pensare che dei ragazzi si sono alzati ieri mattina per andare a lavoro e non rivedranno mai più le loro famiglie… non si può morire per portare a casa un pezzo di pane”.
Infine, sulle indagini e quanto emerso nelle ultime ore sui sistemi di protezione delle vittime, Giovanni Di Giacinto afferma: “Saranno le indagini e la magistratura a chiarire cosa è successo. Sicuramente qualche negligenza c’è stata”.