Il funerale di Giuseppe La Barbera, il più giovane degli operai morti nella strage di Casteldaccia è stato celebrato nella chiesa del Carmine di Ballarò. La bara del giovane 28enne è stata portata in spalla fino in chiesa dai suoi colleghi, gli operai dell’Amap, che indossavano le divise gialle. Un applauso è risuonato tra i palazzi del quartiere a Palermo.
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Diversi gli amici e i parenti della vittima arrivati al funerale con le magliette e la foto di Giuseppe La Barbera stampata. In chiesa, la moglie Alessia, i parenti, tanti amici, ma anche diversi residenti di Ballarò e altri operai, in lacrime. Al rito hanno preso parte anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto, e il presidente dell’Amap Alessandro Di Martino.
Al funerale di Giuseppe La Barbera, il 28enne morto nella strage di Casteldaccia insieme ad alcuni colleghi, padre Pietro Leta ha affermato: “Noi siamo qui per ascoltare la parola del Signore e domandargli ‘ma che è successo?’ Eri assente tu in questo momento tragico. Bisogna anticipare i pericoli che portano alla morte sul luogo del lavoro. Quante morti nel mondo del lavoro? E Giuseppe è quello più vicino a noi. Non è Gesù che ha abbandonato Giuseppe. Siamo noi che siamo incapaci di garantire un lavoro dignitoso, un pezzo di pane. Ballarò è una grande comunità che ha abbracciato la famiglia di Giuseppe. Quando è arrivata la notizia della strage nel quartiere è calato il silenzio”.