Fuori pericolo l’unico operaio sopravvissuto alla strage di Casteldaccia, l’incidente sul lavoro che ha ucciso 5 uomini in provincia di Palermo.
Nel frattempo prosegue l’inchiesta sulla tragedia: nelle scorse ore la Procura competente ha nominato due consulenti, che che scenderanno nell’impianto di sollevamento dove hanno perso la vita il socio della Quadrifoglio group srl di Partinico, Epifanio Alsazia, e gli operai Roberto Raneri, Ignazio Giordano, Giuseppe Miraglia, Giuseppe La Barbera.
L’operaio, rimasto ferito gravemente dopo le inalazioni di idrogeno solforato che hanno ucciso i colleghi, si trova ricoverato al Policlinico di Palermo. Nelle scorse ore i medici hanno sciolto la prognosi sulla vita.
I medici del Policlinico di Palermo hanno sciolto la prognosi sulla vita dell’operaio coinvolto nell’incidente sul lavoro di Casteldaccia in cui hanno perso la vita 5 colleghi, uccisi dalle inalazioni di idrogeno solforato inalato mentre lavoravano alla rete fognaria.
Esprime grande soddisfazione il professore Antonello Giarratano, direttore dell’Unità di Terapia Intensiva e del Dipartimento di Emergenza del Policlinico, che afferma: “Il quadro clinico, laboratoristico e strumentale permette di sciogliere la prognosi quoad vitam. Rimane riservata la prognosi quoad functionem, in particolare per il recupero della piena funzionalità neurologica”.
Giarratano spiega: “Il paziente durante la degenza in Terapia intensiva è stato sottoposto a una serie di specifiche e complesse indagini radiologiche, al fine di accertare e di conseguenza trattare per puntare a un recupero, lesioni compatibili con la causa scatenante occorsa e i deficit clinici rilevati e accertati dalle specifiche consulenze specialistiche, in particolare neurologica, fisiatrico-riabilitativa, e logopedistica. La funzione respiratoria, sia sotto il profilo clinico che laboratoristico, è soddisfacente e stabile. Non si repertano altre insufficienze d’organo di pertinenza intensivistica”.
Le cure dell’unico sopravvissuto alla strage di Casteldaccia proseguiranno in un reparto di area medica ad elevata competenza, l’unità operativa di Medicina interna e stroke care, con il supporto continuato di tutti gli specialisti necessari.
Anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha espresso gioia per le notizie relative al sopravvissuto della strage di Casteldaccia, per il quale si è temuto il peggio per diversi giorni. “È con gioia che ho avuto modo di apprendere del miglioramento delle condizioni del lavoratore rimasto coinvolto nell’incidente sul lavoro di Casteldaccia. Il paziente è fuori pericolo e tengo a ringraziare l’equipe di Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva del Policlinico di Palermo, diretta dal professore Giarratano che lo ha preso in cura e chi ha prestato i primi soccorsi. Al lavoratore e alla sua famiglia va tutta la mia vicinanza”.
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Immagine di repertorio