Il portale Enea per l’accesso al Superbonus e all’Ecobonus non funziona: in queste ore, i tanti utenti che si affrettano per richiedere l’agevolazione prima dell’ultima data utile prima della sospensione decisa dal Governo Meloni a partire dal 2024.
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Al momento non è chiaro se all’origine del problema vi sia un guasto o, come è più probabile, un blocco temporaneo dovuto al numero troppo elevato di richieste. Mancano infatti pochissimi giorni alla fatidica scadenza fissata per il 31 dicembre 2023.
Il sito non risulta totalmente in down, ma è decisamente più lento del solito e questo mette agitazione a chi si appresta a presentare la domanda prima dell’ultimo giorno utile.
Nessuna proroga per il Superbonus è prevista dalla Manovra del Governo Meloni per l’anno 2024. Tuttavia, da Palazzo Chigi negli scorsi giorni è arrivata una rassicurazione per le famiglie con reddito più basso: “Ai singoli soggetti con Isee inferiore a 15mila euro sensibilmente aumentato in base ai componenti del nucleo familiare, si garantisce il credito del 110% anche per la quota di lavori non asseverati al 31 dicembre. In buona sostanza, chi non ha concluso i lavori entro l’anno non si troverà nella grave condizione di dover restituire tutti i crediti fino a quel momento maturati”.
Il Consiglio dei Ministri, inoltre, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali sui cantieri avviati con Superbonus 110%. Sarà riconosciuto il credito d’imposta per tutti lavori realizzati e asseverati al 31 dicembre 2023; per le opere ancora da effettuare, a partire dal 1° gennaio 2024 si confermano le percentuali previste a legislazione vigente.
Al fine di tutelare i cittadini con i redditi più bassi e di consentire la conclusione dei cantieri Superbonus 110% che abbiano raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60% al 31 dicembre 2023, è previsto uno specifico contributo, riservato ai percettori di redditi inferiori a 15.000 euro, in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024.
Immagine di repertorio