Le istanze informative presentate dagli utenti ad agosto permetteranno ad un algoritmo di assegnare le supplenze 2024 per insegnare a scuola tra gli aspiranti che sono stati inseriti nelle Graduatorie provinciali (Gps) di prima e seconda fascia. Si tratta solamente di una delle fasi in merito alle nomine che riguardano i precari italiani, che attendono con ansia un contratto a tempo determinato.
L’importante novità del 2024 in merito alle supplenze è stata introdotta dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e riguarda gli interpelli che scavalcano le Mad, ovvero le domande di messa a disposizione.
L’algoritmo parte dalla prima fascia delle Gps per poi scorrere la seconda fascia, tenendo inevitabilmente conto della posizione in graduatoria degli aspiranti e del punteggio più alto, incrociando anche le disponibilità con le preferenze espresse dagli aspiranti, motivo per cui se un determinato insegnante inserito nelle Gps non ha espresso la preferenza per la sede libera in quel dato momento il sistema passa al docente successivo ed è proprio questo meccanismo a destare critiche e preoccupazioni anche da parte di coloro che hanno punteggi alti nelle graduatorie.
L’algoritmo non è però l’unico strumento che permette di ottenere le supplenze, che al 30 giugno o al 31 agosto non sono attribuite solo da Gps, ma prioritariamente dalle Gae, Graduatorie a esaurimento precluse a nuovi inserimenti.
Altro aspetto importante in merito alle supplenze 2024 è dato dalla novità dell’interpello. In caso di esaurimento delle Graduatorie di istituto le scuole pubblicano sul proprio sito istituzionale specifici avvisi finalizzati al reclutamento di docenti forniti dell’abilitazione o di specializzazione per il sostegno e solo in subordine per titolo di studio. Non possono partecipare all’interpello:
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