Migliorare la rete viaria delle aree rurali con investimenti pubblici per sostenere le imprese nello svolgimento delle attività e per contribuire alla crescita economica del territorio. È l’obiettivo che si pone la Regione siciliana con il bando pubblicato ad agosto nel sito istituzionale dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca Mediterranea. Si tratta dell’intervento SRD07 “Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali”, nello specifico dell’Azione 1 “Sostegno alla realizzazione, adeguamento e ampliamento della viabilità a servizio delle aree rurali e delle aziende agricole con l’obiettivo di rendere maggiormente fruibili le aree interessate dagli interventi, anche con riguardo alla messa in sicurezza del territorio”. L’avviso è inserito nel Complemento per lo Sviluppo Rurale della Regione siciliana al Piano Strategico PAC 2023-2027 dell’Italia nell’ambito delle politiche europee. L’intervento è correlato agli obiettivi PAC di migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività dell’azienda agricola, di promuovere l’occupazione, la crescita e la parità di genere.
Il bando si rivolge agli Enti pubblici, in forma singola o associati fra loro, oppure associati con i privati.
L’amministrazione regionale, con il sostegno economico dell’Unione europea, intende migliorare la viabilità delle aree rurali, sostenendo la sinergia pubblico-privato nell’ambito delle rispettive competenze, delle professionalità e degli strumenti da mettere in campo per raggiungere i risultati attesi. L’investimento è finalizzato alla realizzazione, l’adeguamento e l’ampliamento della viabilità a servizio delle aree rurali e delle aziende agricole. La forma associativa richiesta ai beneficiari dell’avviso è l’associazione temporanea di scopo priva di partita Iva, costituita prima della presentazione della domanda. L’atto costitutivo, tra gli scopi, deve indicare la costruzione, l’ammodernamento, la ristrutturazione e recupero, nonché la manutenzione di strade interaziendali. I soggetti che partecipano al bando devono essere proprietari o disporre delle aree e/o delle infrastrutture interessate dagli investimenti. I progetti, al momento della presentazione della domanda, devono essere esecutivi. Sono ammissibili al sostegno economico gli interventi che risultano coerenti con i piani di sviluppo dei Comuni e dei villaggi nelle zone rurali e/o con le strategie di sviluppo locale.
Al contributo pubblico sono ammessi i seguenti lavori:
a) Opere di nuova viabilità in ambito rurale, in caso di oggettiva carenza;
b) Lavori di ampliamento, ristrutturazione, messa in sicurezza della rete viaria esistente;
c) Realizzazione, adeguamento e/o ampliamento di manufatti accessori, ad esempio piazzole di sosta e movimentazione, passaggi per la fauna selvatica e varie.
a) Costruzione, miglioramento, ristrutturazione, recupero e ampliamento di strade rurali;
b) Spese generali collegate alle spese di cui al punto a), nella misura massima del 12% del totale, così specificate (per i dettagli si rinvia la bando): spese tecniche inerenti alla stesura dei progetti a corredo della domanda di sostegno, alla direzione, contabilizzazione, rendicontazione e collaudo dei lavori, all’elaborazione della documentazione tecnico-contabile e amministrativa per la predisposizione delle domande di pagamento. Tra le spese ammissibili sono contemplate anche le operazioni per le quali il beneficiario del bando ha avviato i lavori o le attività dopo l’istruttoria preventiva della domanda di partecipazione al bando, ad eccezione delle attività preparatorie che si possono avviare prima della presentazione della domanda, entro un termine non superiore a 12 mesi.
Al sostegno economico non sono ammissibili: Investimenti che non consentono l’accesso e/o la fruizione degli stessi alla collettività; Investimenti sotto forma di leasing; Contributi in natura; Spese di manutenzione ordinaria; Investimenti per reti viarie forestali e silvo-pastorali (D.lgs. 34 del 2018); Investimenti in infrastrutture su larga scala (investimento totale del progetto maggiore di 5 milioni di euro).
L’avviso ha una dotazione finanziaria di 65 milioni di euro che potrà essere incrementata con risorse aggiuntive. L’investimento totale del progetto non deve superare la soglia di 5 milioni di euro. Il contributo pubblico è in forma di sovvenzione. L’importo massimo ammissibile è di un milione di euro per le associazioni tra Enti pubblici e per le associazioni tra Enti pubblici e privati; per gli enti pubblici in forma singola l’importo massimo ammissibile è di 500 mila euro. L’aliquota del sostegno è pari al 100% delle spese effettivamente sostenute. Il punteggio minimo da ottenere per l’accesso al sostegno economico è pari a 40 punti. Tempi di esecuzione dell’investimento: Il tempo massimo per l’esecuzione degli interventi finanziati è di 24 mesi per tutti gli investimenti, termine che decorre dalla notifica di concessione del sostegno.
Le domande di sostegno dovranno essere rilasciate, attraverso il portale SIAN che risulta accessibile, a tale scopo, per 120 giorni a far data dal 20/10/2023. L’avviso, insieme ai documenti connessi, è consultabile e scaricabile all’indirizzo istituzionale: https://svilupporurale.regione.sicilia.it/bandi-aperti/