Nel bel mezzo del dibattito sui diritti per le comunità Lgbtq, Frankie Capone ed Emiliano cantano Tang-Cool, la hit promotrice dell’amore universale e raccontano a QdS.it la loro iniziativa. Perché dove l’uomo divide, la musica unisce.
Dalla rivoluzione sessuale degli anni sessanta a oggi il tentativo di definire il terzo e il quarto sesso in maniera non dispregiativa. Ma i passi in avanti sono ancora pochi per dire definitivamente abolito il tabù sessuale di coloro che amano a prescindere dal sesso. Una riserva che investe tanto il piano giuridico, quanto il piano sociale, e che talvolta, soprattutto per i più giovani, è causa di depressione, alienazione, distanza dal proprio nucleo familiare. Per non parlare poi dell’odio che nei casi più estremi viene rivolto a lesbiche, omosessuali e intersessuali e che frequentemente sfocia in violenza gratuita.
La linea dettata dall’Europa è abbastanza chiara: l’appartenenza all’Ue esige l’abrogazione delle legislazioni persecutorie degli omosessuali e, con il Trattato di Amsterdam, l’approvazione di legislazioni che regolamentino la questione. Tuttavia, le differenze tra i diversi Paesi sono ancora molte e riguardano soprattutto il riconoscimento dell’unione civile, il matrimonio egualitario e l’adozione dei minori.
Esistono poi gli estremismi. È il caso dell’Ungheria che ha approvato una legge definita anti-Lgbt che, tra le tante disposizioni, fa sì che lo Stato debba “proteggere il diritto dei bambini alla loro identità di genere, intesa come il loro sesso alla nascita” e “proibire che si metta a disposizione di chi ha meno di 18 anni qualsiasi contenuto pornografico o contenuto che rappresenta la sessualità fine a se stessa, o promuove o raffigura deviazioni dall’identità di genere, intesa come il sesso alla nascita, la riassegnazione di genere, o l’omosessualità”.
Un intervento normativo criticato aspramente non solo dai cittadini ungheresi, ma anche dalla stessa Ue che ha sospeso il fondo assegnato al Paese per il Recovery.
Ma la musica che esiste spontaneamente in natura – basta immergersi in un luogo incontaminato per scoprirlo – ed esiste anche come prodotto culturale, restituisce verità e libertà. Può essere composta, cantata, ballata da chiunque, senza differenze di genere, di età, di preferenza sessuale, di ideologia. E lo fa ancora una volta in maniera semplice. Semplice come l’incontro casuale tra Emiliano e Fankie Capone durante una partita di padel.
Da quella coincidenza, una hit che potesse contemporaneamente unire il tango classico, la musica dance, contenuti di rilevanza sociale e necessità di spensieratezza. Emiliano, giovane catanese amante della musica e del ballo che ha vissuto per anni a Londra, ci ha messo l’idea, Frankie Capone – già cantante di successo – è riuscito a realizzarla.
Nasce così Tang-Cool, uscita il 23 luglio scorso e destinata a essere ascoltata e cantata a lungo. Anche per la presenza di quel sax che non si scorda e che è ormai comune denominatore dei tormentoni estivi. L’arrangiamento è del Maestro Salvatore Finocchiaro con il sax del fratello Giuseppe figlio d’arte e con il supervisore musicale Tony Ranno.
Il videoclip, girato a Taormina, promuove una delle tante meraviglie siciliane che attrae un gran numero di turisti tutti gli anni e, ormai, in qualsiasi periodo dell’anno. Proprio su YouTube e sulle piattaforme social, i commenti di coloro che, grazie al Tang-Cool hanno avuto l’opportunità di riflettere e che hanno così confermato a Emiliano e Frankie di essere riusciti nel loro obiettivo.