Messina

Taormina: riflessioni su gestione Demanio marittimo

TAORMINA (ME) – Mentre l’estate volge al termine con la prestigiosa Bandiera Blu al vento, ottenuta per la qualità del proprio mare e delle spiagge, a Taormina è tempo di riconsiderare la gestione del Demanio marittimo.

È il tema principale contenuto in una delle ultime delibere approvate dalla Giunta del sindaco, Cateno De Luca. La delibera n. 184 dello scorso 16 settembre contiene infatti un vero e proprio Atto di indirizzo, votato e reso immediatamente esecutivo. Sono state individuate in particolare ben 19 iniziative, finalizzate al riordino complessivo delle attività relative all’utilizzazione del Demanio costiero ricadente nel territorio del Comune, a cominciare dalla ricognizione delle concessioni demaniali private e dalla definizione di nuove norme per la gestione delle stesse aree.

Sdemanializzazione del lungomare di Mazzeo

L’amministrazione guidata dal leader di Sud chiama Nord, inoltre, attiverà presto le pratiche per la sdemanializzazione del lungomare di Mazzeo, si impegnerà per effettuare uno stato di consistenza dei beni immobili ricadenti nel Demanio, convocherà il Cutgana per discutere su come dev’essere gestita la Riserva di Isola Bella insieme con il Parco archeologico di Naxos e punterà soprattutto a riqualificare l’intera spiaggia di Mazzarò.

Istituire una nuova Area marina protetta

L’idea di base è infatti quella di istituire una nuova Area marina protetta che includa sia l’Isola Bella che la baia di Mazzarò, passando anche attraverso il progetto di riqualificazione dell’ex Villaggio Le Rocce, già approvato dalla Città metropolitana di Messina grazie ai fondi del Pnrr. Una nuova centralità quindi per le spiagge più famose di Taormina – Mazzarò, Isola Bella e Spisone – dove creare anche un centro logistico, realisticamente vicino alla stazione della funivia, con l’acquisto di una pilotina e arrivando anche all’istituzione di una Polizia municipale del Mare.

Sulla scia di quanto già riqualificato per l’ottenimento della Bandiera Blu, infine, bisognerà potenziare l’accessibilità pubblica alle spiagge, garantire la presenza di bagni pubblici, isole ecologiche e docce, posizionare delle torrette di salvataggio, individuare aree per disabili e altre per gli animali domestici, e creare zone esclusive per il ricovero delle barche.

Per l’amministrazione De Luca l’obiettivo per il 2025 sarà, non solo quello di riconfermarsi definitivamente località a Bandiera Blu, ma anche quello di far partire ufficialmente tutti i servizi balneari dal primo maggio, anche in concomitanza con l’istituzione di una “Festa del Mare”. Tutte le attività saranno coordinate insieme alla Guardia costiera e anche attraverso una gestione unica con il personale dell’Asm e degli altri uffici comunali preposti.

Il sindaco Cateno De Luca: “Dal prossimo anno cambia tutto”

“Dal prossimo anno cambia tutto”, ha annunciato Cateno De Luca, lamentandosi in particolare di come è attualmente gestito lo spazio demaniale nella spiaggia di Mazzarò, dove con la presenza di numerosi stabilimenti balneari – regolarmente autorizzati – lo spazio pubblico si riduca a circa un centinaio di metri, tra l’altro fino a poco tempo addietro occupati abusivamente o comunque adibiti a ricovero per le barche. Il primo cittadino è convinto che alcune concessioni private dovranno essere ridiscusse e ristrette. “Questa situazione non è più tollerabile – ha detto – perché i servizi vanno garantiti a tutti”.

Un tema certamente scottante, che animerà l’avvicinarsi della prossima stagione balneare a Taormina, e che va per certi versi in contrasto con la decisione adottata dal Governo nazionale di far slittare al 2027 la procedura per il riaffidamento delle concessioni. Non sarà facile trovare il giusto modo, a livello normativo, per anticipare i tempi proprio nella Perla dello Ionio.