TAORMINA (ME) – Un filo diretto con il sindaco, una linea di messaggistica WhatsApp pubblica in cui tutti i taorminesi possono inviare qualsiasi tipo di segnalazione al primo cittadino, che riceve e risponde direttamente dal cellulare. È l’Amministrazione 3.0 di Cateno De Luca, che da buon utilizzatore dei social network ha pensato bene di aprire un canale diretto con i propri concittadini, per ricevere critiche ma anche suggerimenti, segnalazioni e richieste, attraverso l’applicazione di messaggistica più utilizzata al mondo, da giovani e meno giovani.
“Invia le tue segnalazioni per contribuire a imprimere una marcia in più per migliorare la nostra città”, è stato lo slogan lanciato dall’Amministrazione comunale. E adesso, dopo circa due settimane dall’apertura del servizio segnalazioni al sindaco (per la cronaca il numero dedicato è il +39 3316469623), lo stesso De Luca si è mostrato soddisfatto dall’interesse dimostrato dalla propria comunità. In dieci giorni infatti, pare siano arrivate oltre 500 segnalazioni, un ritmo di circa 50 messaggi al giorno.
“Continuate a scrivermi – ha detto il vertice dell’Amministrazione comunale – perché in questo modo mi permettete di controllare meglio il lavoro di amministratori e dipendenti e di beccare chi non fa il proprio dovere”. Il primo cittadino ha assicurato inoltre di girare ogni singola segnalazione all’ufficio di competenza, monitorandone l’esito. “Spero di rispondere a tutti e in tempo” ha aggiunto, ringraziando la cittadinanza attiva.
Un fronte aperto, quindi, a trecentosessanta gradi, quello voluto da Palazzo dei Giurati, nei confronti della città e dei suoi problemi, che sta proseguendo di pari passo con le serrate verifiche che l’Amministrazione De Luca sta portando avanti sul controllo delle utenze e sul pagamento dei tributi non riscossi che, una volta completato, punta incrementare introiti per decine di milioni di euro da Imu, Tari e Servizio idrico.
Sulle bollette dell’acqua, per esempio, è stata fissata la tanto attesa deadline, ovvero la data ultima entro cui i morosi dovranno mettersi in regola per non rischiare il distacco dei contatori. Si tratta del 14 ottobre, ovvero sessanta giorni dopo l’avviso che l’ufficio Acquedotto ha diramato a Ferragosto, riguardante numerose utenze volutamente lasciate intestate a persone decedute per pagare meno e non pagare proprio. Per questi cittadini c’è l’obbligo di recarsi in Comune ed effettuare la voltura, entro appunto la scadenza oltre cui si procederà all’interruzione del flusso di acqua a coloro che rimarranno morosi.
E a tal proposito, pare che proprio grazie alla linea di messaggistica diretta con il sindaco, è stato possibile verificare che gli uffici dell’Acquedotto non siano stati sinora pienamente efficienti nel gestire lunghe code all’ingresso, così come il disbrigo pratiche in tempi e modi ragionevoli per un Comune che punta all’efficienza dei servizi. Per regolarizzare questo tipo di posizioni è stato quindi previsto un doppio turno di apertura al pubblico, sia di mattina dalle 9,30 alle 13,30, che di pomeriggio dalle 15,30 alle 17,30, dal lunedì al venerdì.
“Si può definire evasore chi ha l’utenza idrica intestata a un defunto e consapevolmente non paga”, ha detto De Luca, a differenza degli utenti che pagano utenze intestate a parenti deceduti e che invece dovranno soltanto regolarizzare la parte burocratica. “Anche l’acqua si può staccare” ha detto il sindaco, rivolto a quelli che ha definito “leoni da tastiera” che sui social sostengono che il sevizio idrico per legge non può essere interrotto. “Per questi casi i regolamenti Arera – ha spiegato – consentono il distacco integrale sia per le utenze domestiche che non domestiche”.
Tutto puntualmente comunicato sui social, tutto intenzionalmente digitalizzato, in questo nuovo rapporto tra cittadini taorminesi e Palazzo municipale.