La Polizia di Stato di Catania ha arrestato due ragazzi, entrambi 18enni, che, all’aeroporto di Catania, hanno tentato di partire utilizzando documenti di identificazione falsi.
I poliziotti dell’Ufficio Polizia di Frontiera in servizio all’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania, nel corso di preordinate verifiche, eseguite nell’ambito di un generale rafforzamento dei controlli sui passeggeri diretti verso Paesi dell’area Schengen, hanno fermato due cittadini stranieri nell’area partenze, in prossimità del gate ove erano in corso le procedure di imbarco del volo diretto a Malta, per procedere ad una verifica del documento utilizzato. I due avevano, infatti, tentato di imbarcarsi esibendo entrambi una carta di identità greca.
Gli agenti, specializzati nei controlli di frontiera e, in particolare, nella verifica dei documenti, delle loro caratteristiche e delle tecniche di contraffazione, esaminando le carte di identità hanno riscontrato alcune anomalie che li hanno insospettiti e, pertanto, hanno ritenuto di dover approfondire la verifica. Analizzando i documenti anche con l’ausilio delle strumentazioni elettroniche in dotazione, i poliziotti ne hanno, così, constatato la totale contraffazione e, quindi, hanno proceduto con ulteriori approfondimenti volti ad accertarne la reale identità personale.
All’esito degli accertamenti, i due sono stati identificati come due cittadini siriani 18enni, sbarcati a Lampedusa pochi giorni addietro. Alla luce di quanto accertato dagli agenti, entrambi sono stati arrestati e, su disposizione del Pm di turno della Procura della Repubblica, associati presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza.
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