Economia

Tetto al prezzo del gas, anche l’Olanda si affianca all’Italia: inviata lettera a Commissione UE

C’è anche l’Olanda tra i firmatari della lettera che Italia, Belgio, Polonia e Grecia hanno inviato nelle scorse ore alla Commissione europea per stabilire le possibili soluzioni utili per porre un freno alla crescita dei prezzi del gas.

Un passo in avanti verso la stabilizzazione del tetto richiesto da diversi Paesi europei (tra cui l’Italia), poiché proprio l’Olanda nelle settimane precedenti aveva dimostrato una ferrea opposizione al price cap.

Tetto al prezzo del gas, le proposte

Tra le misure proposte, i Paesi suggeriscono di “sfruttare il potere del mercato europeo” attraverso una piattaforma d’acquisto congiunta, spingendo inoltre verso “coordinamento e ottimizzazione delle traiettorie di riempimento degli stoccaggi di gas”.

Nella lettera viene poi indicato di “coordinare e intensificare la diplomazia energetica sulle importazioni di gas con tutti i partner affidabili“, “sviluppare un nuovo benchmark per il gas naturale liquefatto per ridurre l’impatto dell’indice Ttf sui contratti relativi al gas” oltre a ridurre il consumo di energia e a investire maggiormente nelle rinnovabili.

Tetto al prezzo del gas, il “nodo” Ttf

I Paesi chiedono poi alla Commissione di trovare una “soluzione” che possa permettere al Ttf di Amsterdam di “fare affidamento su un mercato ben funzionante per abbinare domanda e offerta senza razionamento”.

Tra le opzioni proposte, vi è quella di modificare i riferimenti all’indice Ttf nei contratti tramite una misura “legale e/o regolamentare” dell’Unione.

Come soluzione alternativa viene menzionata la possibile applicazione del “prezzo massimo/corridoio al mercato all’ingrosso”, così come proposto recentemente dall’Italia. Nella lettera viene specificato che a riguardo esistono opinioni differenti su questa opzione.

Caro energia, a breve nuovo pacchetto UE

Per il 18 ottobre la Commissione UE proporrà un pacchetto ad hoc per combattere il caro energia.

Una proposta che verrà esaminata giusto in tempo dai membri dell’Unione che si riuniranno in occasione del Consiglio europeo del 20 e del 21 ottobre e della riunione dei ministri dell’Energia del 25 ottobre.