Palermo

Palermo, torna “Paura di volare? No problem”

PALERMO – Sono sufficienti la ricetta del medico curante e il pagamento del ticket (se dovuto) per accedere al percorso psicoterapeutico, finalizzato a superare la fobia del volo, dal titolo: “Paura di volare? No problem”. Il corso, curato dall’ambulatorio per i disturbi psicosomatici dell’Unità operativa complessa di Psicologia dell’Azienda sanitaria provinciale, ha accolto negli ultimi anni più di 1.500 utenti, la cui stragrande maggioranza (il 98,7% dei pazienti) ha poi utilizzato l’aereo.

Il progetto, terminato nell’agosto del 2018, riprende grazie a un nuovo accordo di collaborazione della durata triennale tra Asp di Palermo, Comune di Palermo, Enav (Ente nazionale aviazione civile), Gesap (società di gestione dell’aeroporto di Palermo Falcone e Borsellino) e la compagnia aerea Dat. Ieri mattina, nella Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile, la firma del protocollo d’intesa e la presentazione ufficiale del progetto che consente, immediatamente, di dare il via a un primo ciclo di corsi, ognuno dei quali rivolto a 25 utenti.

All’incontro con i giornalisti hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il direttore generale dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni, il responsabile Enav Operations center and South, Marco Voli, l’amministratore delegato di Gesap Spa Giovanni Scalia e, per la compagnia aerea Dat, il direttore generale Luigi Vallero e il direttore commerciale Italia Andrea Pietrobelli.

“Dopo un colloquio psicologico-clinico di valutazione e diagnosi – ha spiegato la psicoterapeuta dell’Asp di Palermo Maria Teresa Triscari, responsabile scientifico del progetto – è previsto un pacchetto di prestazioni che si sviluppa in dieci incontri settimanali di terapia in gruppo sul modello cognitivo comportamentale. Durante il ‘percorso’ è programmato anche un incontro con l’equipaggio della compagnia aerea Dat e una visita guidata, coordinata dall’Enav, alla torre di controllo dell’aeroporto di Palermo. Il personale della Gesap affiancherà, invece, l’equipaggio di volo nella simulazione di un decollo. Al personale non sanitario è demandato il compito di illustrare gli aspetti relativi al volo, le norme di sicurezza e di controllo. In nona seduta viene programmato il ‘battesimo dell’aria’, ovvero un volo gratuito con rientro in giornata su aeromobili della Dat”.

“Paura di volare? No problem”, nato nel 2009, rimane ancora oggi un modello d’intervento psicoterapeutico unico nel suo genere nel servizio sanitario pubblico. Un modello riconosciuto dal ministero della Salute che, in passato, ha finanziato l’iniziativa consentendo l’acquisto di un’apparecchiatura per la terapia virtuale (Vret) che permette ai pazienti di sperimentare virtualmente le sensazioni, le immagini ed i rumori durante il volo.

“Aiutare i cittadini a superare la paura di volare – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – è oggi uno strumento per facilitare gli spostamenti e i contatti umani. Prevenire e superare la paura del volo è, quindi, oggi parte integrante di un percorso della città che del diritto alla mobilità in ogni sua accezione ha fatto la propria bandiera. Sono grato a chi, in modo scientifico e professionale, accompagnerà coloro che hanno manifestato di avere questa fobia, che come ogni fobia si supera unendo la corretta informazione con l’ascolto e la condivisione”.

L’efficacia di questo progetto – ha commentato Daniela Faraoni – è stata scientificamente dimostrata ed è un esempio di come istituzioni differenti possano collaborare nell’interesse dei cittadini. Il progetto ha, inoltre, un valore sociale in quanto consente ai siciliani, sicuramente limitati negli spostamenti dalla distanza geografica, di affrontare e superare la fobia del volo raggiungendo, così, più facilmente mete lontane per motivi lavorativi, affettivi o ricreativi. Il protocollo d’intesa rappresenta un primo passo di un più ampio progetto con la Gesap che ci vedrà presto insieme anche nella promozione dell’allattamento al seno”.

Enav – ha sottolineato Marco Voli, responsabile Enav Operations center and South – è impegnata ogni giorno a garantire la sicurezza dei passeggeri. È la nostra mission. Per questo siamo lieti di aderire a un’iniziativa di sensibilizzazione che riguarda milioni di persone nel nostro Paese. Questo protocollo è una grande opportunità per far comprendere al passeggero anche cosa succede dietro a un volo. Come operano i controllori del traffico aereo dentro le torri, l’alto livello delle tecnologie utilizzate e l’affidabilità del sistema. La conoscenza è sicuramente il più valido antidoto contro la paura”.

“Questo progetto – ha affermato l’amministratore delegato di Gesap Spa, Giovanni Scalia – è l’esempio di come la cooperazione tra enti produca ottimi risultati, ma è anche una bellissima iniziativa volta a facilitare l’utilizzo dell’aereo. Inoltre, l’iniziativa combina i diversi ruoli dell’aeroporto, che vanno da sviluppatore di traffico aereo alla creazione di servizi ai passeggeri e alla cittadinanza”.

“Siamo contenti – ha aggiunto Luigi Vallero, direttore generale di Dat – di partecipare a questo importante progetto con un approccio multi-level, che abbraccia teoria e pratica per il trattamento e superamento della fobia e dell’ansia da volo. Siamo sicuri che il percorso intrapreso porterà ottimi risultati, tenendo conto del valore sanitario e sociale che questo rappresenta e della posizione geografica della Regione Siciliana”.