Calcio

Torre del Grifo all’asta, in vendita la vecchia casa del Calcio Catania: ecco le cifre

La struttura di Torre del Grifo Village finisce all’asta. Il vecchio quartier generale del fallito Calcio Catania ricadente nel Comune di Mascalucia potrà quindi essere assegnato a un nuovo proprietario, con la speranza di veder nuovamente brillare il centro sportivo che è rimasto abbandonato dopo la chiusura delle attività avvenuta più di un anno fa.

Torre del Grifo, si parte da 30 milioni di euro

Il complesso immobiliare risulta in vendita sul portale delle Aste Telematiche e comprende un edificio polifunzionale sportivo su quattro livelli con due piscine coperte, area parcheggio, quattro campi da calcio, un sottocampo, un resort, spazi comuni, 3 suite, hall, sala meeting e blocco bagni, foresteria e locale magazzino interrato, uffici direzionali, locale ricevimento ingresso, locali tecnici, accessori e depositi.

Il prezzo base dell’asta per la struttura di via Magenta è fissato a 28.940.000 euro, con un’offerta minima di 21.705.000 euro. In caso di un’ulteriore offerta, sarà possibile procedere a un rilancio di 250mila euro. Sul portale si sottolinea che l’importo cauzionale previsto è pari al 10% del prezzo offerto.

Il termine ultimo per l’invio delle proposte di acquisto di Torre del Grifo è per le ore 15.30 del 10 gennaio 2024. Il giorno seguente, sempre alla stessa ora, si procederà all’apertura delle buste e all’esame delle offerte pervenute.

La mappa aerea di Torre del Grifo, foto da Aste Telematiche

Torre del Grifo, il Catania si presenterà all’asta?

Da comprendere, adesso, se la società FC Catania possa pensare o meno all’acquisizione del polisportivo di Torre del Grifo. Nel giugno 2022, in occasione della manifestazione di interesse per l’iscrizione della futura società sportiva in Serie D, l’attuale presidente rossazzurro Rosario Pelligra aveva ribadito la volontà del gruppo di acquisire di voler “acquisire la proprietà del centro sportivo Torre del Grifo Village” qualora si venisse a creare le “condizioni giuridiche” necessarie.

Nei mesi successivi, tuttavia, la società etnea questa aveva rinviato questa opportunità, con l’amministratore delegato etneo, Vincenzo Grella, che aveva dichiarato di voler attendere maggiori sviluppi da parte della curatela fallimentare prima di esprimersi in merito. Stiamo “valutando anche altre opzioni per non compromettere il lavoro della futura squadra, ma rispettiamo i tempi che servono”, era stato il commento del dirigente rossazzurro nel luglio 2022.

Foto da Aste Telematiche