Catania

Torre Leone di Librino, ancora degrado e pericolo

CATANIA – Una situazione di grave degrado e pericolo persiste presso la Torre Leone di Librino. La denuncia dei consiglieri comunali del Movimento 5 stelle, Gianina Ciancio e Graziano Bonaccorsi, che riguarda la situazione che si verifica già da tempo nei garage dell’edificio popolare del quartiere etneo, dove le acque fognarie fuoriescono dalle tubazioni, gli impianti elettrici sarebbero non sicuri e i lavori di ristrutturazione sono lasciati a metà.

Torre Leone, l’Amministrazione sembra essere assente

“A tutto questo – affermano i due esponenti del Consiglio comunale – si aggiungono disservizi costanti degli ascensori e problemi igienico-sanitari che mettono a rischio la salute dei residenti. Nonostante le numerose sollecitazioni e i ripetuti sopralluoghi – proseguono – l’Amministrazione comunale sembra essere assente, incapace o non intenzionata a intervenire”.

Le pressione dei consiglieri Ciancio e Bonaccorsi sulla Giunta

Nonostante le sollecitazioni, le risposte tarderebbero ad arrivare. “Negli ultimi due anni abbiamo fatto pressione sull’amministrazione per affrontare queste criticità – aggiungono Ciancio e Bonaccorsi – sollevando il problema nelle commissioni di merito, in Consiglio comunale e visitando regolarmente i garage e i locali dell’edificio dove i lavori sono stati eseguiti in modo approssimativo. Durante un recente sopralluogo con la quinta commissione consiliare – sottolinea Bonaccorsi – abbiamo documentato la situazione e richiesto formalmente interventi di espurgo e pulizia, nonché controlli sugli ascensori. Tuttavia, nessuno dei problemi segnalati è stato ancora risolto”.

Torre Leone è proprietà del Comune

Anche perché, ricorda la consigliera Ciancio “Torre Leone è proprietà del Comune e come tale merita la stessa attenzione riservata ad altre aree del salotto buono della città”.

Da qui la richiesta di intervento immediato, anche per evitare che la situazione possa peggiorare o causare problematiche ai residenti. “Le promesse e gli interventi parziali non sono più sufficienti – evidenziano i due consiglieri. Ricordiamo al sindaco e alla giunta che anche Torre leone ‘è casa’ e le campagne di sensibilizzazione rischiano di trasformarsi in una beffa se il Comune è il primo a non occuparsi delle proprie strutture”.

Una questione nota all’Amministrazione comunale, come spiega l’assessore alle manutenzioni del Comune di Catania, Giovanni Petralia, che ammette l’esistenza del problema per risolvere il quale, però, Palazzo degli Elefanti dovrà trovare le risorse per intervenire.

Le risposte dell’assessore Giovanni Petralia

“Da tempo – afferma il rappresentante della giunta comunale – l’ufficio che si occupava dell’espurgo dei pozzi neri non c’è più. Per quanto riguarda le fognature su strada – aggiunge – interviene la Sidra ma, per quanto riguarda le aree condominiali, a occuparsi degli interventi dovrebbero essere i condomini anche se molti alloggi sono del Comune”. Spetterebbe ai locatari, come tali, secondo Petralia, occuparsi di risolvere una questione che resta estremamente urgente.

“Per questo – dichiara l’assessore – stiamo studiando il modo per intervenire. Ho parlato col sindaco Trantino e con l’assessore all’Ambiente, Massimo Pesce, per vedere di recuperare le somme per un intervento straordinario. La questione è comunque monitorata costantemente – assicura Petralia. Bisogna però verificare – ribadisce – se ci sono le risorse per effettuare un intervento strutturale, in modo da evitare che il problema si ripeta”.