Sulla spiaggia di Torre Salsa, nell’Agrigentino, sono stati trovati i resti di un peschereccio, presumibilmente naufragato.
Lo ha reso noto l’associazione MareAmico che ha diffuso delle fotografie dei resti in metallo trovati sulla spiaggiati e anche un video.
MareAmico, che svolge sul territorio un’importante azione di vigilanza non solo sotto il profilo ambientale, si pone una serie di interrogativi.
Si chiede cioè come i resti del peschereccio siano arrivati lì, che fine abbia fatto l’equipaggio e perché nessuno abbia denunciato la scomparsa dell’imbarcazione.
Sulla spiaggia sono stati trovati anche un bidone e il supporto metallico superiore della cabina dove si trovano le luci e le antenne.
I due grossi fari sono di marca italiana Tec Mar e su un paletto della struttura metallica c’è la pinna posteriore secca di un grande pesce.
Negli ultimi mesi in diverse spiagge siciliane, anche nell’agrigentino, sono stati trovati pacchi di hashish e i resti di tre sub morti.
E’ stato ipotizzato il naufragio di un natante che trasportava il carico di droga, ma questa eventualità è stata esclusa dai magistrati.
Patronaggio, “resti collegabili a un vecchio sbarco fantasma”
“I resti del peschereccio documentati dall’associazione ambientalista MareAmico dovrebbero essere collegabili a un vecchio sbarco fantasma” ha spiegato infatti il Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio.
“Siamo certi – ha spiegato Patronaggio – che non ci sia alcun collegamento con l’hashish ritrovato in diverse spiagge siciliane, né con i sub trovati morti”.
Delle indagini sui resti del peschereccio ritrovati a Torre Salsa si sta occupando la Guardia costiera di Porto Empedocle (Ag). I militari, in prima battuta, stanno lavorando sulle matricole dei vari pezzi.
“Quel peschereccio è collegabile o ad un vecchio sbarco fantasma oppure a qualche altra attività illecita” – ha concluso Patronaggio – non ai sub morti, né alle scatole di hashish”.
Successivamente la Guardia costiera di Porto Empedocle (Agrigento) ha precisato che i resti del peschereccio ritrovati a Torre Salsa appartengono ad un’imbarcazione utilizzata per uno sbarco di migranti avvenuto nel mese di aprile dello sorso anno.
Attualmente sulla spiaggia della riserva naturale di Torre Salsa è presente soltanto la struttura superiore, mentre lo scafo è affondato e si trova a circa 200 metri al largo.
E’ stato già avviato l’iter per la rimozione.