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Torte comprate in aeroporto, Ryanair fa pagare sovratassa e scoppia polemica

Cercano di trasportare ciascuno un’ensaïmada, dolce tradizionale maiorchino, insieme al proprio bagaglio a mano ma non fanno i conti con la compagnia aerea che gli chiede a testa 45 euro per portare i dolci a bordo. Una richiesta non accettato dai passeggeri che, a quel punto preferiscono abbandonare i dolci al check-in invece di pagare.

Un caso politico

La vicenda è accaduta all’imbarco di un volo Ryanair all’aeroporto di Palma di Maiorca nelle isole Baleari, in Spagna. Un episodio che ha avuto uno strascico divenendo un vero caso politico. A riportare le conseguenze il Guardian, che specifica come “il governo delle Isole Baleari ha convocato un incontro urgente con Ryanair e l’associazione dei pasticceri locali dopo che la compagnia aerea ha tentato di addebitare ai passeggeri il trasporto di torte a bordo, sostenendo che superava il limite del bagaglio a mano”.

Le rimostranze

Iago Negueruela, ministro del turismo delle Baleari, ha dichiarato che l’incontro è stato convocato “per difendere i prodotti locali ed evitare qualsiasi tipo di discriminazione”. N Pep Magraner, presidente dell’associazione dei pasticceri delle Isole Baleari, ha sottolineato che i passeggeri possono portare a bordo ensaïmadas acquistati presso il negozio duty free dell’aeroporto e che ciò discrimina altri fornitori: “Tutte le altre compagnie aeree consentono ai passeggeri di portare a bordo due ensaïmadas. È solo un problema con Ryanair, ma stiamo parlando di molti voli, soprattutto verso la Spagna continentale, che è la destinazione della maggior parte delle ensaïmadas”. La questione fa parte di una disputa più ampia sulla libera interpretazione di ciò che comprende il bagaglio a mano. Si aspettano, in questo senso, delucidazioni da compagnia aerea e istituzioni.