Politica

Totò Cuffaro rifà “centro” in Sicilia, il successo dopo la condanna per mafia

L’ex presidente della Regione siciliana, Totò Cuffaro, che alle comunali siciliane di domenica scorsa ha presentato liste con il simbolo della Dc, si dice pronto a rifare il centro con Cantiere popolare, Italia viva e +Europa: “Ho parlato con Saverio Romano, Davide Faraone e Fabrizio Ferrandelli – spiega in un’intervista a Repubblica-Palermo -. Diremo la nostra sulle comunali a Palermo e sulle regionali”.

Il passato di Cuffaro e le nuove prospettive al femminile

Cuffaro, che ha scontato 5 anni di carcere per favoreggiamento alla mafia e che per effetto della condanna non può più candidarsi, è reduce dai buoni risultati ottenuti con le liste Dc alle comunali di domenica scorsa. Alla domanda se alla Regione la Democrazia cristiana avrà un proprio candidato, risponde che il nome “sarà espresso da un’area di centro cui fanno parte Italia viva, +Europa e Cantiere popolare. E assicura che sarà una donna a candidarsi alla presidenza. Sull’eventuale presenza del partito di Carlo Calenda nella coalizione, Cuffaro spiega che “potrebbe starci. Ma con gli altri ho parlato, con Azione no”.