Brevi

Tra una settimana le elezioni regionali, la Questura dà la piazza di Bibbiano a Salvini e non alle Sardine

Ultima settimana di campagna elettorale prima delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria, con tutti in campo alla caccia dell’ultimo voto.

Occhi soprattutto sulla sfida in Emilia-Romagna, dove lo scontro tra la destra e tutte le altre forze politiche è sempre più acceso.

Un duello, tra l’altro, che va al di là dello scontro tra partiti, per la contrapposizione tra la destra e il movimento civile delle sardine, che oggi torna in piazza, a Bologna, nello stesso luogo dove ha manifestato per la prima volta.

Da notare che la Questura di Reggio Emilia, nonostante la piazza di Bibbiano fosse stata “prenotata” prima dalle Sardine, l’abbia concessa invece all’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“La Bestia è riuscita di nuovo a strumentalizzare – ha commentato il movimento dopo l’incontro con la Questura -. I cittadini di Bibbiano avevano chiesto di non fare nulla”, nessun comizio, “e noi avevamo domandato a Salvini di rinunciare, ma lui ha detto no. Dice sempre ‘prima gli italiani’, così smentisce sé stesso”.

Da sottolineare che Salvini, dopo aver chiesto pieni poteri facendo cadere il precedente governo, è sempre più un uomo solo al comando e da Maranello, il capo della Lega ha continuato a estremizzare tutto affermando che quello del 26 gennaio “non è un voto regionale ma una scelta di vita”.

Da Imola, Nicola Zingaretti, segretario del Pd, ha invece sottolineato come la leghista Lucia Borgonzoni, quella della sceneggiata al Senato con la maglietta “Parlateci di Bibbiano” e che non ha mai chiesto scusa al sindaco Andrea Carletti, è stata cancellata da una campagna elettorale che vede come protagonista il solo Salvini.

“Una candidatura debole, se non finta” ha commentato.