Trapani

Riqualificazione Casina delle Palme e Principe di Napoli

TRAPANI – A fronte del numero abnorme di immobili inutilizzati ricadenti nel Comune di Trapani, ecco che sembra che qualcosa si stia muovendo sul fronte della riqualificazione.

Si tratta della Casina delle Palme, costruzione del 1922 in stile Liberty, e del vetusto immobile “Principe di Napoli”. Entrando nel vivo del progetto, i due edifici vedranno la nascita di un sistema territoriale permanente di progettazione partecipata con i giovani.

In particolare, l’obiettivo è quello di rigenerare il comparto urbano, sistemando alcune specifiche aree del territorio trapanese ed alessandrino, tramite modelli di network giovanili, start up di impresa e di co-progettazione. Fra le due città esiste e persiste un progetto di gemellaggio per sviluppare e diffondere interventi innovativi incentrati sui giovani. In tutto questo l’Anci ha un ruolo fondamentale, perché consentirà l’esecuzione di questo progetto tramite propri fondi.

La somma stanziata (1.980.000,00 euro) consente il finanziamento dei primi nove progetti.
“Con queste risorse – commenta il sindaco Giacomo Tranchida – lavoreremo in sinergia con alcune realtà associative e istituzionali del territorio per la realizzazione di interventi di innovazione sociale, attraverso il Progetto Trapani Nuove (Ri)Generazioni Urbane”.
Nel dettaglio, il progetto presentato dal Comune, gemellato ad Alessandria, prevede una spesa di 278.500 euro e si è classificato terzo a pari merito con i comuni di Mantova e Ravenna.

“Si prevede di attivare – afferma l’assessora Andreana Patti – un Polo di progettazione giovanile permanente di tipo partecipativo, area di co-working, sala riunioni, laboratori, mostre, foresteria con locali destinati ad alloggi temporanei per studenti (provenienti anche dalla città di Alessandria), designer, architetti, ricercatori e giovani imprenditori che dimostrino la volontà di attivazione all’idea progettuale del territorio trapanese”.

Non solo una possibilità lavorativa tecnologicamente avanzata, ma anche una rinascita per alcuni immobili totalmente abbandonati. La politica come strumento attraverso cui i cittadini possono usare edifici inutilizzati per esprimere le proprie idee.