Il caso, scoppiato da qualche giorno a Lampedusa ma che riguarda anche Pantelleria, è quello delle salme che dovrebbero essere trasferite mediante volo diretto come previsto dal bando di gara aggiudicato dalla compagnia aerea Danish Air Transport (DAT). Una gara che vede un contributo regionale di continuità territoriale, per due anni e quattro mesi, pari a oltre 44 milioni di euro al netto di Iva oltre le tariffe applicate ai viaggiatori. Il servizio messo a gara dalla Regione Siciliana specificava anche il trasporto delle salme, essenziale in un’isola, nel caso di Lampedusa, dalla quale si parte per cure mediche ospedaliere e non sempre si torna guariti.
Malgrado l’aggiudicazione dell’appalto comprendente in capitolato espressa dicitura “Dovrà essere altresì garantito il trasporto delle salme”, ai congiunti che chiedevano il servizio veniva risposto che il velivolo (ATR 72) non è idoneo al trasporto delle salme. Specifica del servizio effettiva ed incontestabile nei fatti, documentata in affidamento con le specifiche del velivolo comunicate dalla compagnia aerea, ma che ha fatto sorgere dubbi su affidamento gara e ottemperanza del capitolato d’appalto al Codacons.
La vicenda è stata lanciata dal portale “Lampedusa in 2 minuti”, ma subito dopo la denuncia giornalistica è stata presa in carico dal Codacons. Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, mediante il responsabile regionale Dipartimento trasparenza enti locali Giuseppe Di Rosa, assicura al Quotidiano di Sicilia che verrà garantita “assistenza legale ai cittadini lampedusani che hanno dovuto sempre trasportare le salme dei propri cari con costi elevatissimi utilizzando la nave di linea”. Costi, quelli via terra da Palermo o Catania fino a Porto Empedocle per l’imbarco su nave traghetto, che si aggirano intorno ai cinquemila euro salvo imprevisti. Circostanza non rara, soprattutto nei periodi invernali, quando la nave resta agli ormeggi causa avverse condizioni meteo e rimangono quindi in banchina le salme in attesa di una prima corsa utile.
Dopo il servizio dei giornalisti di “Lampedusa in 2 minuti”, è stata fatta una richiesta di accesso agli atti da parte del Codacons, che ha anche richiesto un incontro con l’assessore regionale ai trasporti, Alessandro Aricò, ed una audizione in IV Commissione – Ambiente, Territorio e Mobilità, per affrontare le incongruità del servizio aggiudicato ma non offerto dalla compagnia aerea danese. Le richieste di chiarimenti ed accesso agli atti del Codacons sono state inviate, oltre che all’assessore Aricò ed al presidente della IV Commissione, Giuseppe Carta, anche all’Enac ed al Ministero dei Trasporti. Di fatto, l’incongruità esiste e consiste nell’affidamento del servizio alla compagnia aerea che ha indicato in gara come avrebbe effettuato l’appalto e con quali mezzi, effettivamente non idonei al trasporto delle salme perché privi di stiva adeguata.
“Ho chiesto copia del capitolato d’oneri – spiega al nostro giornale Giuseppe Di Rosa – perché potrebbe essere stato stralciato il trasferimento delle salme, ma non può essere stralciato perché inserito nel capitolato”. Il responsabile Codacons spiega quindi dove starebbe l’errore: “Prima della gara deve essere predisposto un documento in cui si dice che si rivede quella gara, e si ripresenta poi il bando”. La compagnia aerea danese avrebbe quindi avuto affidato l’appalto e lo avrebbe svolto senza poter garantire il trasporto delle salme e senza che nessun ente o soggetto interessato abbia mai contestato il mancato servizio. “Come mai nessuno ha mai sollevato il problema?”, chiede Di Rosa sollevando il problema per l’intera filiera: “perché nessuno ha mai controllato e capito che gli aerei utilizzati dalla DAT non sono idonei per il trasporto delle salme, consentendo invece l’aggiudicazione di una gara che stando a quanto scoperto, potrebbe e dovrebbe essere annullata immediatamente?”
Il bando di gara del 9 maggio 2022 prevedeva in oggetto l'”affidamento in esclusiva del servizio di trasporto aereo di linea sulle rotte Pantelleria-Trapani e viceversa, Pantelleria-Palermo e viceversa, Pantelleria-Catania e viceversa, Lampedusa-Palermo e viceversa, Lampedusa-Catania e viceversa”. L’importo, valore base d’asta, è di 44.591.048,00 euro per 28 mesi di continuità territoriale e l’esito della gara è stato comunicato il 24 luglio dello scorso anno. La DAT, Danish Air Transport, che già effettuava le tratte in oggetto in regime di continuità territoriale quale aggiudicataria di precedenti analoghi appalti, effettuerà quindi le tratte da e per le isole minori di Lampedusa e Pantelleria fino al 2025.