Cronaca

Tribunale di Catania senza dubbi: “Nitto Santapaola è ancora socialmente pericoloso”

Alla veneranda età di 85 anni, il superboss “Nitto Santapaola è ancora socialmente pericoloso”. A stabilirlo, in maniera categorica, è il Tribunale di Catania. I giudici del capoluogo etneo scrivono che “la disamina dei nuovi elementi di fatto emergenti dalla documentazione allegata al fascicolo consente di rilevare una condizione di pericolosità sociale di Benedetto Santapaola constante nel tempo e ancora attuale”. Essendo ergastolano in regime di 41bis, il capomafia “non ha ancora trovato applicazione la precedente misura di prevenzione”.

La posizione del nipote

Neppure la richiesta di misura personale nei confronti del boss Aldo Ercolano, nipote del “Cacciatore” (così veniva definito il boss catanese a causa della sua ferocia), è stata accolta. E ciò, nonostante, stando a quanto scritto dai giudici, “nel corso della pluridecennale carcerazione ha lasciato intravedere concreti risultati nel suo percorso di risocializzazione e, conseguentemente, un tangibile abbandono dal suo percorso criminale”. Il Tribunale di Catania, in tale contesto precisa come “occorre ricordare che l’attuale pericolosità sociale” di Aldo Ercolano “per quanto non richieda una dimostrazione ‘oltre ogni ragionevole dubbio’, necessita comunque di elementi di fatto”.

Sorveglianza speciale

Riguardo gli altri provvedimenti, disposta dai giudici la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per Giuseppe Mangion, detto Enzo. Si tratta del figlio dello storico capomafia Francesco. Stessa sentenza per Giuseppe Cesarotti, indicato come ‘uomo d’onore’ della famiglia Santapaola-Ercolano.

Sequestro immobili

Disposta inoltre la confisca di immobili della frazione di Massanunziata di Mascalucia, dell’80 per cento delle quote della Tropical agricola srl di Catania, intestate a Mario Palermo, e del 10 per cento delle quote della G.R. Transport logistics srl di Mascali. I giudici hanno invece revocato il sequestro di immobili di Mascali, del 100 per cento delle quote della L.T. Logistica e trasporti srl di Mascalucia e del 20 per cento delle quote della Tropical agricola srl di Catania intestate ad Alessandro Palermo e Natalino Lettina.

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