Caltanissetta

Tumore al seno, parte la campagna di prevenzione a Caltanissetta

CALTANISSETTA – “Join the fight. Proteggi il tuo seno: lotta e vinci con la Lilt” questo lo slogan che quest’anno la Lilt (Lega Italiana per la lotta contro i tumori) ha scelto per la campagna Nastro rosa 2024.

Tumore al seno, la campagna della Lilt Caltanissetta

Anche quest’anno la sezione nissena della Lega ha invitato tutte le donne a diventare ambasciatrici di un messaggio di solidarietà e positività, da trasmettere da madre a figlia, tra amiche e colleghe organizzando delle visite senologiche nella sede di viale della Regione. La visita si può prenotare al link online oppure chiamando il numero 393 8110020.

“La prevenzione – ha affermato Aldo Amico, presidente della Lilt di Caltanissetta – è contagiosa ed è la scelta giusta per la vita”.

Il tumore al seno il più frequente in Italia

Con oltre 56 mila nuove diagnosi nel 2023, il cancro al seno si è confermato il tumore femminile più frequente in Italia, rappresentando il 30% di tutte le neoplasie nelle donne e la prima causa di morte nella fascia d’età compresa tra i 35 e i 50 anni.

Mentre alcuni fattori di rischio, come l’età, la storia riproduttiva e la familiarità, non sono modificabili, uno degli obiettivi principali della campagna Lilt for Women – Nastro Rosa è sensibilizzare le donne sui fattori di rischio modificabili, grazie a una maggiore consapevolezza e corretta informazione.

“L’impegno costante della Lilt è investire in salute – ha spiegato Aldo Amico – consapevoli che l’eliminazione di cattive abitudini come il consumo di tabacco, l’abuso di alcol, l’errata alimentazione e la sedentarietà potrebbero prevenire il 40% dei casi di cancro e ridurre la mortalità nella stessa misura, grazie alla partecipazione agli screening senologici, ancora oggi in stato di sofferenza. Queste evidenze ci spingono ad adottare un approccio trasversale della prevenzione per raggiungere l’obiettivo di mortalità zero per il cancro al seno”.

Ha poi concluso il presidente della Lilt Caltanissetta con un messaggio positivo: “Grazie ai progressi diagnostici e al crescente interesse attivo delle donne, oggi la maggior parte dei cancri viene diagnosticata nella fase iniziale, quando il trattamento chirurgico è meno invasivo e la terapia più efficace, a tal punto da parlare sempre più di guaribilità”.