Messina

Turismo: Taormina e una (lunga) estate da record

TAORMINA (ME) – Si avvia alla conclusione un mese di ottobre che passerà alla storia come uno dei migliori in assoluto per numero di presenze turistiche. Del resto, trovare ancora gli alberghi sold out fino all’ultimo weekend del mese e le stradine del centro turistico piene di gente, confermano un trend da record che ha caratterizzato l’intero 2023 e che aspetta soltanto conferma dai numeri ufficiali che l’Osservatorio regionale renderà noti a fine anno.

Lo aveva anticipato a chiusura dell’estate anche l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata quando, intervenendo alla Giornata mondiale del turismo a Palermo, aveva detto che in Sicilia “da gennaio ad agosto si sono registrate oltre 10 milioni di presenze”, ovvero un dato parziale che ha già superato i numeri record del 2019. Sottolineando inoltre come Taormina, abbia rappresentato il punto di riferimento del “turismo luxury”, cioè la punta di diamante del nuovo turismo del lusso che sta attraendo investitori da tutto il mondo, soprattutto dopo il successo della serie tv americana The White Lotus che ha portato nella Perla il pienone di turisti provenienti da oltreoceano.

Record di presenze confermati da Luxury Survey di Ttg Travel experience

Dati confermati nelle scorse settimane anche alla Luxury Survey di Ttg Travel experience, realizzata tra i buyers esteri alla fiera del turismo di Rimini: il settore lusso genera da solo il 15% del fatturato totale del comparto alberghiero italiano e determina anche il 25% della spesa turistica complessiva, con un giro d’affari di almeno 25 miliardi di euro. In questa importante fetta di mercato, nel 2023 ha trovato appunto stabilmente posto Taormina, che ha rappresentato una destinazione di prima scelta per i cosiddetti “high spender” a stelle e strisce, tra le località italiane maggiormente richieste insieme a Venezia, Napoli e la Costiera Amalfitana, seguite da Firenze, Portofino, Roma e la Puglia. Del resto la percentuale media di visitatori statunitensi a Taormina è stata di circa il 45% sul totale delle presenze alberghiere, in cui ancora una volta gli stranieri rappresentano oltre l’80% del movimento turistico totale. L’anno in corso ha piazzato così, definitivamente, gli americani al primo posto per paese di origine, superando stabilmente gli inglesi che da più di un secolo sono stati i principali sponsor di Taormina nel mondo.

Tutto confermato dalle statistiche in possesso della locale Associazione Albergatori, secondo cui nei primi sei mesi del 2023, cioè da gennaio a settembre, si è registrato un incremento totale del 34% rispetto al 2022, inclusi i dati del settore extralberghiero. Gli italiani sono scesi dal 23% al 14%, mentre gli stranieri sono aumentati dal 77% all’86%, con appunto al primo posto gli Stati Uniti d’America, seguiti da Regno Unito, Germania, Australia e Francia. Il settore alberghiero ha rappresentato il 73% del mercato scelto dai visitatori giunti a Taormina, con grande appeal per le strutture di lusso ed extralusso. In attesa delle statistiche Istat regionali, si ipotizza dunque una chiusura del 2023 con ben oltre il milione di presenze nella Perla dello Ionio, limite che ha da sempre rappresentato la soglia più alta per la capitale del turismo siciliano.

Allo stesso tempo si guarda già al 2024, come un anno che sembrerebbe confermare le stesse tendenze di quest’anno, ma che rischia di rallentare le previsioni a causa dei recenti avvenimenti in Medio Oriente, che potrebbero compromettere soprattutto la fiducia degli americani di venire in Europa. Il dato emerso dai primi studi effettuati dai brand del lusso dice comunque che, allo stesso tempo, dovrebbe tornare a espandersi il mercato asiatico, che nel 2023 a Taormina ha già conosciuto un importante ripresa soprattutto con i turisti indiani. Si guarda con fiducia, in particolare, a settori luxury provenienti dalla Cina – con in testa Hong Kong – e dal Sudest asiatico.