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Twitter chiude? L’hashtag #TwitterOFF diventa virale assieme a… Sanremo e Telegram

Twitter chiude, Elon Musk dichiarerà ufficialmente la fine del noto social? Se lo chiedono in molti sul web e nelle ultime ore l’hashtag #TwitterOFF è diventato virale. Cosa sta succedendo?

Il proprietario ha comunicato ai dipendenti che gli uffici dell’azienda saranno temporaneamente chiusi da oggi fino al prossimo lunedì. La società non ha indicato la motivazione, ma per tanti – considerando il momento delicato attraversato dall’azienda, tra licenziamenti di massa e rischio bancarotta – la fine di Twitter potrebbe essere vicina.

Elon Musk, i licenziamenti e lo stop: Twitter chiude? Indiscrezioni e reazioni

Negli scorsi giorni un gran numero di dipendenti si sarebbe dimesso dopo che il nuovo proprietario Elon Musk li aveva invitati a firmare un impegno a “lunghe ore di lavoro ad alta intensità o ad andarsene”. Considerati gli eventi degli scorsi giorni, l’avviso della chiusura degli uffici è visto come un vero e proprio “campanello d’allarme” per gli amanti della piattaforma.

Tra gli hashtag in tendenza figurano al momento #TwitterOFF, #TwitterDown e #RIPTwitter, come se la “sentenza” sulla chiusura di Twitter fosse definitiva. E nel frattempo, migliaia di commentatori si mettono alla ricerca delle alternative, dai gruppi Telegram al nuovo social Mastodon.

La maggior parte degli utenti reagisce con ironia alla possibilità che Twitter chiuda. E stranamente, la notizia della possibile fine della piattaforma di Elon Musk manda in tendenza (nella TOP30) il Festival di Sanremo. Mancano ancora dei mesi alla trasmissione del Festival della musica italiana, ma gli utenti si chiedono dove potranno commentare la kermesse musicale se non ci sarà più Twitter.

Mentre la popolazione del web si “scatena” con insulti, commenti stupiti e domande, l’azienda Twitter ed Elon Musk mantengono il massimo riservo e chiedono ai dipendenti di “continuare a rispettare la politica aziendale astenendosi dal discutere informazioni riservate sui social media, con la stampa o altrove”.

Immagine di repertorio