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Ucraina, il 24 agosto il Giorno dell’Indipendenza ancora funestato dalla guerra

Il 24 agosto non è un giorno come un altro in Ucraina: si celebra il Giorno dell’Indipendenza dall’URSS, che però – a causa della guerra con la Russia che va avanti ormai da febbraio 2022 – non può essere a pieno un momento di felicità e festeggiamenti.

Ecco gli ultimi aggiornamenti su quanto sta accadendo e sulla guerra, in un momento in cui purtroppo i negoziati di pace appaiono ancora come una prospettiva difficile e lontana.

Il 24 agosto 2023 l’Ucraina celebra il Giorno dell’Indipendenza

Nonostante l’orrore della guerra e il momento difficile per la nazione, il presidente ucraino Zelensky non dimentica l’importante ricorrenza del 24 agosto. Queste le sue parole agli ucraini: “Felice Giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina! Il giorno dei liberi, dei forti e dei fieri. La giornata dei pari. Uomini e donne ucraini. In tutto il nostro Paese. In questa lotta, tutti contano. Perché la lotta è per qualcosa che è importante per tutti. Un’Ucraina indipendente“.

Cosa si celebra il 24 agosto? Un evento accaduto nel 1991, cioè il giorno in cui l’Ucraina ha dichiarato la propria indipendenza da quella che al tempo era l’Unione Sovietica. In un periodo di guerra feroce contro la Russia, di certo il 24 agosto è un giorno simbolico per l’Ucraina. E il presidente sembra intenzionato a sfruttare questo momento proprio per spingere i suoi a continuare la lotta contro i russi.

Le ultime news sulla guerra

Nelle scorse ore la Russia avrebbe annunciato di aver respinto un nuovo tentativo di attacco con droni del “regime di Kiev” contro obiettivi russi. Il tutto in un momento molto particolare, in cui gli occhi del mondo sono puntati proprio su Mosca dopo il tremendo incidente aereo che avrebbe ucciso il leader di Wagner Yevgeny Prigozhin (si attende ancora l’ufficialità) a due mesi esatti dal tentato golpe contro il Cremlino.

Un evento che non interessa solo Russia e Ucraina, ma il mondo intero. Il gruppo Wagner, infatti, stava rapidamente espandendo la sua fama oltre i confini russi e perfino oltre quelli europei, arrivando fino in Africa. Ora, però, il gruppo anti-Cremlino si trova privato – per un incidente ancora tutto da chiarire – dei suoi personaggi più importanti: il fondatore Prigozhin – ex galeotto diventato poi grande imprenditore e alla fine personalità politico-militare – e il vice Dmitry Utkin, entrambi sul jet privato che si è schiantato tra San Pietroburgo e Mosca (secondo le fonti russe).

Immagine di repertorio da Wikimedia Commons