Cultura e Spettacoli

Ucraina, Kasia Smutniak: marcia per la pace non basta, in Polonia la guerra è una minaccia reale

“Non basta fare una marcia per la pace. E dire ‘Pace’ è comunque troppo generico. Si riesce sempre a restare in una zona grigia, senza esporsi troppo. Qui abbiamo un Paese che ha invaso un altro, non è il momento di essere neutrali”. A dirlo è Kasia Smutniak, sul red carpet della 17ma edizione della Festa del Cinema di Roma, interpellata sulla guerra in Ucraina e sull’idea di una marcia per la pace lanciata da più parti e da diversi esponenti politici.

“Io sono polacca – aggiunge la Smutniak, che è tra i protagonisti del film d’apertura ‘Il Colibrì’ di Francesca Archibugi- la guerra in Polonia viene percepita in una maniera diversa, è una minaccia reale. Non sono le belle parole, non sono solo delle possibilità messe lì. È una cosa reale. La mia famiglia abita a 40 chilometri dal confine ucraino. Questo non è il luogo per parlare di questo tema ma la situazione lì è molto complessa, da anni. Quello che manca -conclude l’attrice- è quell’ondata di persone che si contrappongono a quello che sta succedendo, in una maniera positiva”.