PALERMO – Un nuovo Piano di protezione civile per la città di Siracusa. Detto Piano, approvato dal Commissariato straordinario per il Consiglio comunale, Giuseppe Di Gaudio, va a sostituire quello precedente che risaliva al 2004 ed era stato aggiornato nel 2011.
Soddisfatto il primo cittadino, Francesco Italia, che ha dichiarato: “Si tratta di uno strumento all’avanguardia ed efficace capace di fronteggiare ogni tipo di calamità naturale e ogni situazione di pericolo, frutto di un lavoro meticoloso che abbiamo portato avanti con l’ufficio di Protezione civile comunale. Quello precedente non teneva in considerazione tutti i rischi presenti sul nostro territorio. Oggi abbiamo superato questo gap e incluso alcune situazioni emergenziali che potrebbero verificarsi e per i quali ci sembrava importante definire modelli di intervento: dal rischio sismico a quello idrogeologico, dal pericolo tsunami al rischio incendi, dall’allarme industriale al blackout idrico ed elettrico”.
“L’approvazione del piano – ha proseguito Francesco Italia – era un impegno preso con la cittadinanza all’indomani dell’insediamento della Giunta, per garantire ai cittadini la sicurezza e la tutela offerte da un adeguato e moderno strumento di previsione e protezione dai rischi”. “Sarà il piano dei cittadini – ha concluso il sindaco – e tutti dovranno conoscerlo. Avranno facile ed immediato accesso alle informazioni in esso contenute, ai rischi attesi, alle aree del territorio maggiormente esposte, alle norme di comportamento da tenere e alla localizzazione delle aree di emergenza”.
L’assessore comunale alla Protezione civile, Giusy Genovesi, ha aggiunto: “La grande novità di questo piano per il quale vado particolarmente fiera sta nella sua capacità di essere completamente implementabile, continuamente aggiornabile e costantemente perfezionabile: uno strumento dinamico che tiene conto dell’evoluzione dell’assetto territoriale, delle variazioni demografiche, delle responsabilità e delle variazioni negli scenari attesi”.
Per ogni singola situazione di emergenza che si potrebbe verificare si è provveduto a mappate le aree a rischio della città. Sono stati individuati e classificati gli ambiti urbani vulnerabili, censite le persone fragili, che debbono essere raggiunte nella prima emergenza al fine di garantire l’assistenza e le necessarie misure di soccorso, individuate le nuove aree di emergenza e i modelli di intervento. Il nuovo Piano di Protezione civile è già stato condiviso con le Associazioni di volontariato che sono presenti sul territorio e, dopo essere stato trasmesso al Prefetto e al Dipartimento regionale di Protezione civile, sarà presentato alla cittadinanza attraverso una diffusa campagna di comunicazione.