Un nuovo Piano di protezione civile per la città di Siracusa - QdS

Un nuovo Piano di protezione civile per la città di Siracusa

Luigi Solarino

Un nuovo Piano di protezione civile per la città di Siracusa

giovedì 12 Marzo 2020

Approvato dal commissario straordinario per il Consiglio comunale, va a sostituire quello del 2004. Il sindaco Italia: “Strumento all’avanguardia capace di fronteggiare ogni calamità naturale”

PALERMO – Un nuovo Piano di protezione civile per la città di Siracusa. Detto Piano, approvato dal Commissariato straordinario per il Consiglio comunale, Giuseppe Di Gaudio, va a sostituire quello precedente che risaliva al 2004 ed era stato aggiornato nel 2011.

Soddisfatto il primo cittadino, Francesco Italia, che ha dichiarato: “Si tratta di uno strumento all’avanguardia ed efficace capace di fronteggiare ogni tipo di calamità naturale e ogni situazione di pericolo, frutto di un lavoro meticoloso che abbiamo portato avanti con l’ufficio di Protezione civile comunale. Quello precedente non teneva in considerazione tutti i rischi presenti sul nostro territorio. Oggi abbiamo superato questo gap e incluso alcune situazioni emergenziali che potrebbero verificarsi e per i quali ci sembrava importante definire modelli di intervento: dal rischio sismico a quello idrogeologico, dal pericolo tsunami al rischio incendi, dall’allarme industriale al blackout idrico ed elettrico”.

“L’approvazione del piano – ha proseguito Francesco Italia – era un impegno preso con la cittadinanza all’indomani dell’insediamento della Giunta, per garantire ai cittadini la sicurezza e la tutela offerte da un adeguato e moderno strumento di previsione e protezione dai rischi”. “Sarà il piano dei cittadini – ha concluso il sindaco – e tutti dovranno conoscerlo. Avranno facile ed immediato accesso alle informazioni in esso contenute, ai rischi attesi, alle aree del territorio maggiormente esposte, alle norme di comportamento da tenere e alla localizzazione delle aree di emergenza”.

L’assessore comunale alla Protezione civile, Giusy Genovesi, ha aggiunto: “La grande novità di questo piano per il quale vado particolarmente fiera sta nella sua capacità di essere completamente implementabile, continuamente aggiornabile e costantemente perfezionabile: uno strumento dinamico che tiene conto dell’evoluzione dell’assetto territoriale, delle variazioni demografiche, delle responsabilità e delle variazioni negli scenari attesi”.

Per ogni singola situazione di emergenza che si potrebbe verificare si è provveduto a mappate le aree a rischio della città. Sono stati individuati e classificati gli ambiti urbani vulnerabili, censite le persone fragili, che debbono essere raggiunte nella prima emergenza al fine di garantire l’assistenza e le necessarie misure di soccorso, individuate le nuove aree di emergenza e i modelli di intervento. Il nuovo Piano di Protezione civile è già stato condiviso con le Associazioni di volontariato che sono presenti sul territorio e, dopo essere stato trasmesso al Prefetto e al Dipartimento regionale di Protezione civile, sarà presentato alla cittadinanza attraverso una diffusa campagna di comunicazione.

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