Inaugurato il nuovo visitor center dei Laboratori Nazionali del Sud (Lns) dell’Infn Istituto Nazionale di Fisica Nucleare alla presenza del presidente dell’Infn, Antonio Zoccoli, dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, del sindaco di Catania, Salvo Pogliese, della deputato Laura Paxia e del direttore uscente dei Lns, Giacomo Cuttone.
Il discorso del presidente dell’Infn Zoccoli
Subito dopo il taglio del nastro abbiamo filmato il discorso del presidente nazionale dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Zoccoli che vi proponiamo qui sotto.
L’Inf e i Lns protagonisti di imprese scientifiche
Cuttone, lascia il suo incarico proprio inaugurando la realizzazione di uno spazio che racconta in modo interattivo e multimediale le imprese scientifiche di cui l’Infn è stata protagonista, anche attraverso l’impegno dei Laboratori del Sud.
Uno spazio di quattrocento metri quadrati
“Il visitor center – ha detto – è uno spazio di circa quattrocento metri quadrati, è uno spazio di accoglienza per il pubblico, messo a disposizione in particolare della città di Catania e della Regione Siciliana, per lo sviluppo di percorsi culturali che dimostrano anche la storica collaborazione con l’Infn. Con questa nuova infrastruttura i Laboratori del Sud si presentano in modo ancor più attrattivo verso la società e raccontano le ricerche, gli sviluppi tecnologici e le ricadute economiche e sociali delle nostre attività di ricerca di base, che portiamo avanti partendo dalla Sicilia, anche con il supporto della stessa Regione”.
Exhibit e installazioni interattive
Il visitatore grazie a un percorso di exhibit e installazioni interattive, potrà avventurarsi in un racconto scientifico che spazia dalla fisica nucleare, alla fisica astroparticellare, dagli acceleratori di particelle alle ricerche interdisciplinari, con le importanti ricadute nell’ambito dei beni culturali e della medicina.
Tutte attività che vedono i Lns protagonisti nel panorama internazionale.
Il percorso in un ambiente immersivo
Un percorso in cui i visitatori potranno fare esperienza, in un ambiente immersivo e grazie a un modulo ottico dell’esperimento Km3Net, il telescopio sottomarino per neutrini in fase di realizzazione al largo di Capo Passero, a 3.500 metri di profondità, riusciranno a entrare nel cuore di una stella decine di volte più grande del nostro sole per osservare le fasi della sua vita.
La scoperta della nostra galassia
Scopriranno la nostra galassia, ricostruita grazie a diverse frequenze dello spettro elettromagnetico e sulla base delle informazioni che altri messaggeri cosmici, come le onde gravitazionali e i neutrini, sono in grado di portare fino a noi dalle profondità della spazio.
Ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie
Il pubblico potrà, inoltre, capire come si ricostruisce la composizione di un’opera d’arte e comprendere il profondo legame tra la ricerca sulla struttura fondamentale della materia e lo sviluppo di nuove tecnologie per indagare il nostro corpo e curare patologie.
Un luogo che spiega realmente sia il lavoro degli scienziati, sia come scienza e quotidianità si intersechino, l’una a giovamento dell’altra.