Mentre gli studenti universitari saranno impegnati ancora un po’ con gli esami della sessione estiva, i maturandi stanno per chiudere il cerchio del liceo con gli esami di maturità. Probabilmente, molti di loro iniziano già a fantasticare su com’è l’Università, quando inizia l’anno accademico e com’è organizzata.
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Visto che l’Università ha un’organizzazione del tempo assolutamente diversa dalla scuola, è possibile che le future matricole possano avere dubbi basilari a cui è fondamentale trovare risposta. Pian piano dovranno prendere confidenza con la nuova scansione temporale delle lezioni e dei conseguenti esami.
A differenza del liceo, dove tutte le lezioni iniziano a settembre e finiscono lo stesso giorno a giugno, l’Università ha un’organizzazione meno rigida. I corsi, infatti, vengono svolti nell’arco di un semestre o di un anno: la loro durata è proporzionale ai crediti formativi, chiamati CFU, assegnati a quella materia. L’unica regola che i docenti devono rispettare è che il corso si concluda prima dell’inizio della sessione degli esami. La durata dell’anno accademico all’Università, dunque, è diversa da quella dell’anno scolastico.
L’Università, infatti, di norma inizia nella prima settimana del mese di ottobre oppure nell’ultima di settembre. In realtà, ogni corso di laurea ha un proprio calendario, per cui l’inizio delle lezioni potrebbe essere anticipato o posticipato. In generale a ottobre 2024 iniziano i corsi, cui corrisponderà un esame da sostenere. L’anno accademico poi si conclude al termine della sessione autunnale, che solitamente si svolge a settembre.
L’anno accademico dell’Università, diversamente dalla scuola, è suddiviso in due parti: corsi ed esami. Ogni facoltà ha il proprio calendario accademico, dove si potranno consultare i corsi attivi nei semestri e le tre sessioni d’esame previste durante l’arco dell’anno. Dopo aver scelto la propria facoltà, dunque, si può consultare il calendario accademico indicato dall’ateneo: sarà così possibile capire quali corsi sono obbligatori, quali facoltativi e quali a scelta.
Ecco, nello specifico, come si articola il calendario accademico per l’anno 2024-2025:
Le sessioni d’esame, lunghe di norma circa due mesi, prevedono l’utilizzo degli appelli, ovvero delle date in cui si svolgono gli esami. In genere, gli appelli sono 2 o 3 per corso, ad eccezione di settembre in cui gli appelli sono in linea di massima 2. Lo studente potrà partecipare all’esame iscrivendosi sul portale online entro i termini definiti dall’università.
A differenza della scuola, dunque, l’università tende ad adattarsi maggiormente allo studente, permettendogli di organizzare il proprio tempo come preferisce. Ognuno avrà i propri ritmi per preparare gli esami, avrà il proprio metodo di studio e seguirà i corsi che più gli si addicono. Ovviamente, il primo anno accademico all’università potrebbe essere un po’ stressante e difficile, visto che si differenzia molto dalla scuola. Il passaggio dovrà essere graduale e man mano ci si abituerà al nuovo meccanismo.