A meno di due mesi dalla sua scomparsa, il professore Gian Carlo Magnano San Lio è stato assolto in un verdetto emesso dalla terza sezione di Corte di Appello, presieduta da Carmen La Rosa, nel processo Università “bandita”.
La formula di assoluzione è arrivata “perché il fatto non era più previsto dalla legge come reato”.
San Lio oltre a essere stato direttore del dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università degli Studi di Catania (Unict), dal 9 gennaio 2014 ha ricoperto l’incarico di presidente del Comitato scientifico della Fondazione Etica e Valori Marilù Tregua, grazie alle sue doti professionali, morali e umane.
La sentenza di ieri ha, di fatto, ribaltato in toto il verdetto del gup, riconoscendo che il fatto contestato nell’ambito dell’inchiesta “Università bandita” – ovvero l’abuso d’ufficio – non costituisce più reato, in virtù delle recenti modifiche in materia di legge.
Nonostante la recentissima dipartita la Corte d’Appello è voluta entrare nel merito della vicenda. Si sarebbe potuti ricorrere all’estinzione del reato per morte del reo, ma la giustizia ha voluto ugualmente completare il suo corso.
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