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Università di Palermo interrompe Erasmus con Israele, la reazione del ministro Bernini

Sospesi gli accordi Erasmus tra l’Università di Palermo e gli atenei israeliani e con le università in Algeria, Georgia, Giordania, Libano, Ucraina, Sud Africa e Tunisia. Il Senato accademico lo ha stabilito spiegando che è dovuto al “venir meno delle essenziali garanzie di sicurezza a cui gli eventuali soggetti coinvolti nei partenariati di cooperazione sarebbero esposti in questo particolare e delicato momento di crisi internazionale”. L’Ateneo ha deciso di sospendere gli accordi Erasmus “nell’ambito del programma KA171 e KA220-HED vigenti con Università israeliane”. Non verranno stipulati nuovi accordi con atenei ebraici “fino al superamento dell’attuale crisi”. Infine ogni futura proposta di accordo sarà “valutata attentamente dal tavolo tecnico sul dual use con la partecipazione di una componente studentesca”:

Parla il Ministro al ramo

Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, rilascia una dichiarazione dopo la decisione. “La decisione di interrompere i rapporti con i ricercatori e le università israeliane rientra nell’autonomia universitaria, la considero una scelta sbagliata, soprattutto in un momento in cui si sta intensificando il processo politico-diplomatico di pace, di ricerca della pace. Le Università non si schierano, le università non entrano in guerra, sono costruttori di ponti, creatori di pace, sono delle grandi fabbriche di diplomazia scientifica”. E ancora: “Nel momento in cui i rapporti si interrompono, l’università viene meno alla sua missione fondativa, che è quella dell’inclusività. L’università è aperta e inclusiva, non chiude mai le porte”.