Dopo la condanna nel processo di New York diversi organi della stampa americana si interrogano su quali problemi potrebbe creare una eventuale detenzione in carcere all’ex presidente Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca. Intanto diversi sondaggi indicano la forte divisione dell’opinione pubblica americana nei confronti del verdetto dei 12 giurati in attesa che il giudice del processo Juan Merchan renda noto il tipo di pena.
Trump intanto continua a ribadire la volontà dell’amministrazione Biden di voler ostacolare la sua corsa verso un secondo mandato: “Vogliono mettermi dietro le sbarre. Mi vogliono morto“. Il tycoon è convinto che l’attuale presidente e tutti i democratici abbiano intenzione di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per metterlo in difficoltà.
Secondo gli ultimi sondaggi che risalgono ad un periodo immediatamente successivo al verdetto di colpevolezza di Trump, emergono dichiarazioni e indicazioni cotrastanti da parte dei potenziali elettori. Alcuni cittadini sostengono che Trump riuscirà a vincere nonostante i problemi con la giustizia, altri invece credono che l’ex presidente dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca. Secondo YouGov, il 50% degli americani è d’accordo con la giuria del processo di New York; il 19% non si esprime; e il 30% è in disaccordo con il verdetto.
Secondo Morning Consulto, il 49% degli elettori americani indipendenti ritiene che Trump dovrebbe lasciare la corsa alla Casa Bianca dopo il verdetto di colpevolezza e il 54% degli elettori nel loro insieme condivide la condanna. Il 68% degli intervistati ritiene invece che la punizione dovrebbe limitarsi a una multa.
Un ulteriore rilevamento di Ipsos per Reuters rivela che un repubblicano su 10 valuta meno probabile un suo voto per il magnate dopo il verdetto di colpevolezza. Per il 56% dei repubblicani, la condanna non incide sul voto; per il 35%, rafforza la volontà di scegliere l’ex presidente.
Nel caso poco probabile in cui Trump dovesse subire una condanna detentiva, dovrebbe finire nel carcere di Rikers Island, a New York, lo stesso in cui sta scontando la pena l’ex capo contabile della holding di famiglia dei Trump, Allen Weisselberg, mentre gli agenti dovrebbero seguirlo in carcere e rimanere armati, nonostante la presenza di regole che non prevedono tale procedura
Intanto dopo il verdetto di colpevolezza ai danni di Trump da parte dei 12 giurati del processo di New York non ha fatto altro che donare ulteriore popolarità alla pornostar Stormy Daniels, che già all’uscita dello scandalo del pagamento in nero dei 130mila dollari aveva cavalcato l’onda, riuscendo anche a far uscire un documentario incentrato sulla sua vita. In un’intervista al quotidiano The Mirror l’attrice, oltre a ribadire di sentirsi riscattata dopo il verdetto, ha dichiarato che Trump dovrebbe essere “condannato al carcere e a qualche forma di servizio sociale per i meno fortunati, o a fare volontariamente da sacco da boxe in un rifugio per donne”.
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