Sanità

Vaccino anti Covid, 1,2 milioni di inoculazioni, ma ora si frena

Alle 11:04 di oggi sono 1.226.321 le dosi di vaccino somministrate in Italia, pari al 79,1% delle dosi totali disponibili (1.548.885). Lo si apprende dal nuovo report del governo secondo il quale, inoltre, le persone che hanno ricevuto anche il richiamo sono in totale 5.864.

La regione più virtuosa è la Valle d’Aosta dove è stato somministrato il 93,1% delle dosi disponibili (3.835 su 4.120) seguita dalla provincia autonoma di Bolzano (92,7% – 21.466 su 23.155) e dalle Marche (90,3% – 26.194 su 29.000). Fanalino di coda la Calabria con il 52,3% delle dosi somministrate (20.553 su 39.280). La Lombardia, invece, ha superato le 200 mila persone vaccinate con una percentuale di dosi somministrate pari al 78,7%.

Intanto il presidente della Regione Emilia Romagna, nonché presidente della conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, è intervenuto da Modena sul tema dei ritardi nelle consegne delle dosi di vaccino Pfizer: “Ieri sera abbiamo fatto una lunga video call con i ministri Boccia e Speranza e con il commissario Arcuri. Abbiamo deciso il riequilibrio tra regioni, perché Pfizer ha deciso unilateralmente a chi togliere di più e a chi meno. Regioni come la nostra, la Lombardia e il Friuli sono state colpite in maniera più pesante. Ci sarà un riequilibrio”.

Di fatto sono arrivate oggi in Italia le ultime dosi di vaccini del carico settimanale di Pfizer, circa 330mila. Complessivamente questo lotto, come già annunciato, è privo del 29% delle dosi previste da contratto. Anche la prossima settimana, con l’arrivo del nuovo carico, è previsto sul lotto specifico un altro ammanco che – a quanto si apprende – sarà però inferiore al 29%.

“Noi – ha ricordato Bonaccini, a proposito della vicenda del taglio delle forniture da parte della Pfizer – abbiamo, come era stato correttamente richiesto, messo da parte un po’ di dosi di scorta, in attesa che Pfizer mantenga gli impegni che ha preso e arrivino anche gli altri vaccini. Stiamo aspettando tutti quanti con il fiato sospeso l’ok ad AstraZeneca. A partire da marzo speriamo di avere tutte le dosi necessarie per coprire un piano di vaccinazione robusto che triplichi o quadruplichi quello che stiamo facendo oggi. Oggi siamo la regione che ha il più alto numero di vaccinati sulla popolazione, ma siamo solo all’inizio e vogliamo fare di più”. “Insieme al ministro Speranza – ha concluso il presidente della Conferenza delle Regioni – incontreremo le associazioni di rappresentanza dei medici di base a livello nazionale. L’assessore Donini qui da noi ha fatto la settimana scorsa un primo passaggio informale. A mio parere è necessario coinvolgere i medici di base, perché vorrebbe dire moltiplicare i luoghi e le opportunità di vaccinazione” – ha aggiunto Stefano Bonaccini, a proposito della seconda fase della campagna vaccinale.