Sanità

Terza dose vaccino, “modificata per varianti, Delta colpisce giovani”

“La terza dose di vaccino contro il Covid prima o poi è verosimile che si farà, ma credo sarebbe saggio andare verso una terza dose un po’ modificata, perché finché le varianti rispondono al vaccino, l’urgenza della terza dose non c’è.

Non ne parlerei fino a gennaio, dopo bisogna vedere come evolvono le varianti e quindi fare una terza dose magari con un vaccino leggermente modificato. Allora avrebbe senso”. Così durante la trasmissione Agorà, su Rai tre, Guido Rasi, ex direttore generale dell’Agenzia Europea dei Medicinali ed oggi consulente del commissario straordinario all’emergenza Covid-19.

La variante delta “probabilmente la stiamo sottostimando, siamo ancora in tempo per fare una tracciatura e isolamenti, siamo agli ultimi tempi utili per farlo. Ancora una volta non abbiamo fatto sequenziamento e isolamento di casi quando erano pochi“. I casi di questa variante comunque, ha aggiunto, “sono sicuramente meno gravi e riguardano la popolazione più giovane ma non è chiaro se questo avviene perché i giovani non sono vaccinati o perché li aggredisce in modo specifico”.