Balzo dei contagi del Covid in Italia e anche dei ricoveri, soprattutto tra i più piccoli: sono stati 36.293 i positivi ai test individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, di cui oltre 10 mila, cioe’ un terzo, solo in Lombardia. Ieri se ne erano contati 30.798.
Sono invece 146 le vittime in un giorno, 7 in meno di ieri. Sono 779.303 inoltre i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore e il tasso di positività è salito al 4,6%, in aumento rispetto al 3,6% di ieri. L’analisi dell’andamento della curva preoccupa per il forte incrementi dei casi, che si tema sia la conseguenza della forza contagiosa di Omicron.
“Stimiamo una presenza di questa variante in Emilia-Romagna al 20%, ma i casi certi sono dieci”, spiega l’assessore emiliano-romagnolo alla Salute, Raffaele Donini. Intanto raddoppiano i ricoveri pediatrici per Covid e salgono del 96% in una sola settimana. Sono tutti bambini non vaccinati e tra i piccoli pazienti la metà ha genitori non vaccinati, emerge dal report degli ospedali sentinella di Fiaso: 45 casi di cui la maggioranza, cioe’ 32, fra i 0 e 4 anni; 5 fra i 5 e 12 abbi e 8 fra i 12 e i 18 anni.
La rilevazione effettuata in data 21 dicembre riguarda in tutto 21 strutture sanitarie ospedaliere con 4 ospedali pediatrici. Nei reparti ordinari i pazienti non vaccinati ammontano al 53% ma nell’ultima settimana si è assistito all’aumento del 16,7% dei no vax contro una riduzione del 2% di vaccinati. Il report su un totale di 1.301 pazienti adulti conferma il trend di crescita delle ospedalizzazioni pari al 7%.
Netta la differenza di età fra vaccinati e non: i primi hanno in media 73 anni, i secondi 63 anni ovvero 10 anni in meno. Maggiori anche le comorbidità fra i vaccinati (73%), fra i non vaccinati, invece, il 50% dei ricoverati non soffriva di altre patologie. “Presso l’Istituto Giannina Gaslini nella settimana 14-21 dicembre si è registrato in assoluto il maggior numero di nuovi ricoveri da inizio pandemia”, afferma il Direttore generale Renato Botti. “Anche i nostri dati confermano quanto emerge dagli ospedali sentinella riguardo alla prevalenza dei casi di ricovero nella fascia di età 0-4 anni, e all’elevata percentuale di genitori non vaccinati.
Analizzando più nel dettaglio i dati per fascia di età nel territorio ligure e confrontandoli con l’incidenza di tutte le nuove positività riscontrate – prosegue Botti – emerge come l’incidenza di nuovi casi nella fascia di età 0-4 anni abbia nelle ultime settimane ormai superato quella della popolazione generale nel suo complesso, a differenza di quanto in precedenza riscontrato nelle prime tre ondate, che vedevano i bambini piccoli e piccolissimi ‘risparmiati’ in buona misura dal contagio. Nella popolazione 5-18 anni l’incidenza di nuove positività è più che doppia rispetto alla popolazione generale”.
“Siamo di fronte a due epidemie: una che corre e riguarda i no vax che finiscono in rianimazione e sviluppano forme gravi della malattia da Covid; una più lenta che coinvolge i vaccinati, per lo più persone di età avanzata e con gravi patologie pregresse, e che non hanno ancora fatto la terza dose – commenta il Presidente Fiaso Giovanni Migliore – Questo evidenzia ancora di più l’importanza della vaccinazione nella protezione dalla malattia e in particolare l’anticipazione della terza dose per i fragili. Il report degli ospedali sentinella evidenzia come anche i minori possano essere colpiti dal virus e finire in ospedale: per chi ha più di 5 anni è necessario vaccinarsi, per i bambini fino a 4 anni, invece, l’unica protezione che possiamo offrire è quella di chi li circonda e in particolare dei genitori. Vaccinarsi significa proteggere se stessi e proteggere gli altri”.