MILAZZO (ME) – Carenza di attrezzature, disservizi del Pronto soccorso, ascensori guasti, chiusura del reparto di Ortopedia e infinite liste d’attesa. Sono soltanto alcuni problemi con cui l’Ospedale Fogliani ha a che fare quotidianamente. Dopo l’allarme lanciato dal sindaco Pippo Midili è arrivata la risposta dell’Asp, con cui è stato annunciato un vertice previsto il prossimo lunedì tra il primo cittadino milazzese, il sindaco di Messina Federico Basile e il commissario straordinario dell’Asp Mimmo Sindoni.
Tra le diverse criticità emerge la mancanza del 25 per cento del personale medico e infermieristico, con i medici rimanenti che sono costretti ad affrontare turni massacranti. A tutto ciò si aggiunge il problema che l’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto è a mezzo servizio e che numerosi utenti sono costretti a dirigersi all’ospedale di Milazzo, incaricato anche di coprire le necessità del presidio di Lipari. Ulteriore rischio a cui va incontro il nosocomio è poi quello di perdere il punto nascite, con la possibile chiusura del reparto di Ostetricia e Neonatologia.
Tali problematiche hanno portato il sindaco Pippo Midili a chiedere un immediato intervento ai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale: “Pretendiamo più attenzione da parte dell’Asp. Non è possibile consentire che situazioni di criticità si radicalizzino nel tempo fino a diventare delle vere e proprie penalizzazioni per gli operatori sanitari e per l’utenza. E soprattutto pretendiamo chiarezza su alcune situazioni che rischiano di avere pesanti ripercussioni sull’utenza”.
Sul Punto nascite Midili ha invitato l’Azienda sanitaria a esprimersi subito in merito. “Se c’è carenza di personale – ha affermato – perché nell’anno in corso sono andati in pensione dei medici, si adottino i dovuti correttivi. Anche perché saltando questo reparto si metterebbe a rischio anche quello di pediatria che è una eccellenza, dotata di apparecchiature di ultima generazione, dove operano medici che garantiscono anche turni all’ospedale di Lipari”.
Durante la sua segnalazione all’Asp il sindaco Midili ha poi voluto dare risalto a un ulteriore particolare: la totale assenza del direttore sanitario incaricato: “Mi risulta – ha spiegato il primo cittadino – che da tempo al Fogliani è presente, soltanto un giorno alla settimana, il direttore dell’ospedale di Taormina. Non è possibile che un presidio di primo livello come Milazzo si ritrovi praticamente senza una guida. Una mortificazione per la mia città e per tutto il comprensorio che non sono disposto a tollerare. Anche perché ritengo che buona parte dei problemi che si registrano sono determinati proprio dall’assenza di una figura stabile che possa coordinare la struttura ospedaliera che, ribadisco è un Dea di primo livello e non un piccolo presidio. La presenza costante, quotidiana, di un direttore sanitario è fondamentale per evitare che nell’inerzia più assoluta e in assenza di una persona preposta ad adottare i dovuti interventi, la situazione vada peggiorando sempre di più, legittimando le continue proteste dei cittadini”.