Caltanissetta

Viabilità provinciale curata anche dai volontari

MARIANOPOLI (CL) – Le condizioni delle infrastrutture stradali e i disagi che queste provocano ai cittadini sono ormai una piaga da molti anni della provincia nissena. Molti sono i sindaci e gli che provano a puntare l’attenzione su tali problematiche, chiedendo a gran voce che si possano attenzionare tutti i vari disservizi presenti nelle Strade provinciali che collegano i vari centri e provocano disagi e pericoli a chi è costretto ad utilizzarle giornalmente per raggiungere il posto di lavoro.

Nel silenzio delle istituzioni di più alto livello, sono spesso gli amministratori locali a fare la voce grossa e a volte a metterci addirittura i mezzi e le finanze per provare a risolvere i problemi. È il caso di quanto accaduto a Marianopoli, dove sindaco Salvatore Noto e volontari hanno deciso di impiegare il loro tempo libero per la sistemazione di alcune buche nella Sp 42, attirando l’attenzione – e il successivo supporto all’iniziativa – anche del Libero Consorzio comunale di Caltanissetta.

Nei giorni scorsi, infatti, il primo cittadino di Marianopoli, insieme al Gruppo comunale di Protezione civile, si è dato appuntamento sul tracciato della Strada provinciale per rattoppare le buche pericolose presenti nel manto stradale. Ne sono state richiuse numerose, fino all’esaurimento del bitume, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di viabilità dell’arteria.

“Ognuno di noi – ha affermato Noto – aspetta i momenti liberi per riposare un po’, oppure per uscire, andare al mare o sbrigare tutte quelle piccole faccende che non si riescono a fare durante la settimana. Poi ci sono quelle persone che rinunciano a tutto questo per il bene comune. Non finirò mai di ringraziare i volontari del Gruppo comunale di Protezione civile: persone meravigliose che tanto hanno dato e continuano a dare alla comunità. Un ringraziamento va anche al Libero Consorzio di Caltanissetta nella persona dell’ingegner Mario Denaro, che ci ha permesso di operare nella Sp 42”.

“Alcuni leoni da tastiera – ha aggiunto Noto – troveranno come al solito qualcosa da ridire, vedi caso sono sempre quelle persone che ‘un dito all’acqua calda’ non lo mettono mai, però sono esperti in sentenze e giudizi vari. Noi non pensiamo di avere risolto i problemi della viabilità, pensiamo solo di avere fatto la nostra piccola parte, anzi un po’ di più della nostra piccola parte se consideriamo che siamo intervenuti al di fuori del nostro territorio e sulla viabilità provinciale. Questo è il ‘Bene comunune’, cioè il bene di tutti”.

“Nel mondo dello scoutismo, da cui io provengo – ha concluso il primo cittadino – c’è un solo obbiettivo che ci siamo da sempre prefissati: lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato. Ancora oggi che faccio il sindaco, con il cuore da scout, questo è l’unico obbiettivo che voglio avere”.

Fabrizio Giuffrida