Calcio

Vialli, Mancini: “Gli ho detto addio il 29 dicembre, leone fino alla fine”

Sono ore terribili quelle vissute in questo momento da Roberto Mancini.

Per il commissario tecnico della Nazionale, dopo la scomparsa di Sinisa Mihajlovic lo scorso 16 dicembre, ieri è arrivata un’altra doccia gelata: l’amico di una vita, anzi il suo gemello, Gianluca Vialli, non c’è più.

Con l’ex bomber della Samp, il tecnico jesino ha condiviso tutta la sua carriera, dallo storico scudetto in blucerchiato nel ’91 fino all’ultimo trionfo vissuto insieme in quella magica notte dell’11 luglio 2021 a Wembley.

Un fratello non di sangue, ma di vita, a cui il “Mancio” ha potuto dire addio a Londra il 29 dicembre.

Mancini: “Gianluca mi ha chiesto dello stage in Nazionale”

“”Era privo di forze, con poca voce, ma lucidissimo – le parole di un commosso Mancini a “La Gazzetta dello Sport – Un leone fino all’ultimo. Abbiamo parlato un po’ di tutto, mi ha chiesto perfino com’era andato lo stage di dicembre con i giovani. Anzi, mi ha riempito di domande: voleva sapere tutto, ci teneva a conoscere i progressi del nostro progetto. Una settimana prima Gianluca mi aveva chiesto di aspettare,voleva riservare tutte le sue energie migliori all’ultima fase della sua lotta”.