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VIDEO | Usa 2024, la Richmond di Trump: “Faremo un grande passo avanti per la Virginia”

RICHMOND (VA) – Davanti all’ingresso del Greater Richmond Convention Center c’è una fila chilometrica che attende l’arrivo di Donald Trump. Uomini, donne e bambini indossano il cappellino rosso che riporta lo slogan “Make America Great Again”, creando un colpo d’occhio non indifferente. In molti sventolano in cielo bandiere e sono numerose le bancarelle che vendono gadget di ogni tipo.

Richmond, l’atmosfera in attesa di Trump

La maglietta più gettonata è quella che riporta la foto segnaletica di Donald Trump in Georgia, la prima scattata ad un ex presidente. Ogni tanto passa qualche camioncino che riporta il volto della rivale repubblicana Nikki Haley, ma viene accolto da insulti e fischi. La fila scorre molto lentamente e nonostante l’inizio dell’evento fosse previsto alle 18, la gente si è presentata in zona con almeno quattro ore di anticipo.

Alcuni sostenitori hanno addirittura affermato di essere arrivati a Richmond alle 7 del mattino. A colpire l’attenzione di tutti è un uomo che sventola la bandiera americana con la maschera di Trump e la maglietta di Superman, che si presta volentieri agli scatti dei fotografi. Senza dubbio in attesa del tycoon è lui la star della giornata.

Richmond, il fattore Trump

Da questi appuntamenti si percepisce come i guai giudiziari non siano riusciti a rendere meno imponente la figura di Donald Trump, che ha ancora oggi una enorme influenza sul popolo americano, o almeno così si può dire in base alla risposta che Richmond e la Virginia hanno dato in questa occasione. “Never surrender!” urla una signora con la maglietta di Trump, mentre diversi ragazzi riprendono con il cellulare le persone in fila dietro le transenne per riuscire a rendere l’idea del fiume di gente. Non manca nemmeno qualche contestatore, come spesso accade in queste situazioni, ma è in netta minoranza.

Richmond, l’esordio sul palco di Trump: “Faremo un grande passo per la Virginia”

Trump fa il suo esordio su un palchetto in cui inizia il suo comizio, davanti a lui i primi posti a sedere, terminati dopo 10 minuti, poi solamente persone in piedi che seguono con attenzione ogni parola dell’ex presidente. Ciò che colpisce di questa lunga giornata è la perseveranza di coloro che erano ancora fuori a fare la fila quando il comizio era quasi giunto al termine. Essendo quella di Richmond l’unica tappa di Trump in Virginia durante le primarie, la gente veniva da tutte le città e anche dagli stati circostanti e proprio per questo in molti si sono dovuti accontentare di seguire la diretta del comizio dal cellulare mentre erano all’esterno dell’edificio.

“Faremo un grande passo avanti per la Virginia. È ora che il Commonwealth abbia finalmente voce in capitolo per farlo nel modo desiderato”, queste le prime parole di Trump. “È emozionante essere a Richmond oggi. È ora di vincere”. La Virginia è uno dei 17 Stati in cui si terranno le primarie presidenziali nella giornata di martedì 5 marzo, nota anche come Super Tuesday. Si tratta di un appuntamento storicamente importante in questa fase delle elezioni, ma ovviamente la strada verso Usa 2024 è ancora lunga.

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