Donald Trump rivelò ad un miliardario australiano informazioni potenzialmente segrete sui sottomarini nucleari americani

Alcuni mesi dopo aver lasciato la Casa Bianca, durante una conversazione con alcuni membri del suo esclusivo resort a Mar-a-Lago, Donald Trump rivelò ad un miliardario australiano informazioni potenzialmente segrete sui sottomarini nucleari americani. Lo riporta Abcnews, citando fonti informate dell’inchiesta sui documenti classificati portati via dalla Casa Bianca dall’ex presidente.

L’Fbi ed i procuratori hanno interrogato almeno due volte quest’anno Anthony Pratt, l’uomo d’affari australiano che negli Stati Uniti guida le Pratt Industries, una delle società di packaging più grandi del mondo. Agli inquirenti Pratt ha spiegato che era stato lui, durante un colloquio con Trump nell’aprile del 2021, a sollevare la questione della flotta dei sottomarini Usa, spiegando di essere convinto che l’Australia dovesse iniziare ad acquistare i sottomarini Usa.

Le informazioni sensibili

A questo punto, ha raccontato il miliardario, Trump si è entusiasmato e, “sporgendosi” verso Pratt per parlargli in modo riservato, gli rivelò l’esatto numero delle testate nucleari che possono portare e di quanto si possono avvicinare ad un sottomarino russo prima che la loro presenza venga rilevata. Informazioni che Pratt ha poi condiviso con almeno 45 persone, compresi 10 membri del Governo australiano e 3 ex primi ministri, e 6 giornalisti.

Anche se non è chiaro se le informazioni rivelata da Trump corrispondano al vero, gli investigatori hanno esortato Pratt a non rivelare più a nessuno quanto gli è stato detto dal tycoon. Bisogna ricordare che nel settembre di quell’anno, l’Australia cancellò un grande contratto di acquisto di sottomarini con la Francia annunciando, con Usa e Gb, la cooperazione politico militare Aukus, aprendo la strada all’accordo con Washington – finalizzato poi lo scorso marzo durante un vertice a tre a San Diego – per la fornitura a Canberra di sottomarini a propulsione nucleari americani.

L’amicizia di Pratt con Trump

Secondo le fonti citate da Abcnews alcuni dei funzionari australiani a cui il miliardario riferì le informazioni ottenute da Trump erano coinvolte nelle negoziati dell’amministrazione Biden per chiudere con l’Australia l’accordo sui sottomarini. Pratt è un grande amico ed alleato di Trump, che negli ultimi anni ha incontrato circa 10 volte non solo a Mar-a-Lago, di cui è diventato membro dopo la vittoria di Trump nel 2016, ma anche alla Casa Bianca, dove è andato nel 2018 in occasione della visita del premier australiano.

Durante la presidenza Trump, Pratt si è impegnato ad investire altri 2 miliardi di dollari nell’industria manufatturiera Usa: “non avrei investito in questa fabbrica se non fosse stato per la vittoria del presidente Trump che ci ha dato un’enorme fiducia negli investimenti negli Usa”, disse nel 2019 durante la cerimonia di inaugurazione di una fabbrica in Ohio a cui partecipò Trump.