“Zero, tre… Via!” è uno dei progetti vincitori del bando “Comincio da zero” promosso dall’Impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Ha lo scopo di incrementare l’offerta di servizi educativi e di cura per la prima infanzia, con particolare riferimento alla fascia 0-3 anni, nei territori della città di Catania in cui si registra una maggiore necessità: Librino, San Giovanni Galermo, Nesima/Monte Po, Villaggio Dusmet.
Capofila del progetto “Zero, tre… via!” è l’Associazione Talità Kum in rete con i seguenti partner: Comune di Catania, Asp di Catania, Associazione Aldo Moro, Associazione Costruiamo Ponti, Associazione InPerformat ETS, Associazione Oratorio San Filippo Neri nuovo, CESVI Fondazione Onlus, Cooperativa Centro Orizzonte Lavoro, Cooperativa Marianella Garcia, Cooperativa Prospettiva.
Il progetto, della durata di 3 anni, nasce in risposta a un bisogno riscontrato dai servizi sociali del Comune di Catania nei quartieri identificati dal progetto, che rilevava la necessità di incrementare le risorse dedicate alla prima infanzia come di servizi di supporto alla genitorialità a nuclei familiari in situazione di forte disagio e difficoltà dal punto di vista socio-economico e relazionale.
“Zero, tre… via!” intende compiere delle azioni sinergiche su territori che rilevano problematiche comuni: la realizzazione di spazi educativamente attrezzati per il supporto alla genitorialità e all’infanzia (bambini 0-3 anni), mirando in particolare all’accoglienza e presa in carico di bimbi (e loro genitori). Tali spazi si configureranno come centro di incontro e integrazione sociale attraverso “il gioco” considerato qui, non soltanto un diritto fondamentale di ogni bambino, ma uno strumento fondamentale per il suo sviluppo e la sua crescita.
Nei quattro quartieri della periferia della città si creeranno rispettivamente dei poli integrati di servizi di cura e educativi per minori 0-3 anni e sostegno alla genitorialità, della maternità e della conciliazione famiglia-lavoro.
Ecco alcuni punti di forza di “Zero, tre, via”: