PALERMO (ITALPRESS) – Eseguito per la prima volta presso l’ISMETT di Palermo un trapianto di polmone bilaterale con ricondizionamento degli organi prelevati attraverso la tecnologia XPS (Xvivo Perfusion System). È la prima volta in Europa che questa tecnologia viene utilizzata per rigenerare i polmoni destinati a trapianto. La procedura di ricondizionamento (EVLP – Ex-Vivo Lung Perfusion) è una tecnica complessa che permette di migliorare la funzionalità e la qualità dei polmoni prelevati. I polmoni prelevati, vengono inseriti in una macchina in cui vengono riscaldati, perfusi e ventilati – in modo analogo a quanto avviene nel corpo umano – per circa 4 ore. Ciò consente di rivalutare il funzionamento degli organi prima del trapianto e di rigenerare polmoni la cui funzione respiratoria non è ottimale. Grazie a questa tecnica, quindi, possono essere utilizzati anche organi che altrimenti dovrebbero essere scartati perché non idonei. Oggi solo il 15% dei polmoni da donatore cadavere viene destinato al trapianto, i polmoni sono, infatti, organi che si deteriorano facilmente e per questo spesso non possono essere utilizzati. Con questa metodica è possibile "recuperare" e destinare a trapianto circa il 10% dei polmoni che verrebbero, altrimenti, scartati. "La lista d’attesa per trapianto di polmone – spiega Alessandro Bertani responsabile del programma di trapianto di polmoni di ISMETT – è purtroppo ancora molto lunga e un’elevata percentuale di pazienti muore prima che sia disponibile un donatore adeguato. Con l’avvio del programma di ricondizionamento polmonare intendiamo contribuire ad aumentare il numero dei trapianti e a ridurre il rischio dei pazienti di non poter ricevere un organo in tempo".
